domenica 28 aprile 2013

CROSSFIRE HURRICANE, ROLLING STONES al cinema

“I was born in a crossfire hurricane” (qualcosa tipo “Sono nato nell’occhio di un uragano”...) è il primo verso di “Jumpin’ Jack Flash”. E “Crossfire Hurricane” è il film sulla storia dei Rolling Stones che verrà proiettato domani e martedì in trecento sale italiane (da noi a “The Space” delle Torri, a Trieste, e di Pradamano, in Friuli). Diretto da Brett Morgen e co-prodotto dallo stesso Mick Jagger, il docufilm è stato presentato a ottobre al London Film Festival, nel cinquantenario del gruppo. Due ore e mezzo di adrenalina pura, fra immagini esclusive di concerti, video, retroscena del palco, spezzoni di interviste (ce n’è anche una al compianto Brian Jones), per raccontare una vicenda unica nella storia del rock. Si parla della loro dipendenza dagli stupefacenti, della scelta di indossare i panni di “bad boys” a dispetto dei perbenisti e amati Beatles, della volontà di stupire sempre, fra eccessi, “party selvaggi”, pettegolezzi e arresti. Ma il film, dagli inizi al Marquee di Londra a oggi, è anche la storia di un gruppo di ragazzi dei primi anni Sessanta che amano il rock blues e riescono a scalare i gradini del successo fino a diventare delle rockstar planetarie. Mick Jagger e Keith Richards, con Charlie Watts e Ronnie Wood, ma anche Bill Wyman e Mick Taylor (che non fanno più parte della band), raccontano mezzo secolo di carriera senza tralasciare né dimenticare nulla: sono proprio le loro parole a fare da trama al racconto, fra materiale d’archivio, interviste d’epoca, performance dal vivo e immagini inedite. Richards, sopravvissuto a se stesso, ai suoi eccessi e alle sue dipendenze, descrive così la vicenda del gruppo: «Di solito, nei film, alla fine della storia il cattivo muore muore. Stavolta no». Già, perchè in occasione dei cinquant’anni dalla nascita del gruppo, la loro straordinaria macchina di musica e business viaggia di nuovo a pieno ritmo. Fra maggio e giugno gli Stones faranno una serie di concerti negli Stati Uniti. Quest’estate saranno gli “headliner” del festival di Glastonbury. E il 6 luglio torneranno a suonare ad Hyde Park, a Londra, proprio nel luogo dove il 5 luglio 1969 tennero uno storico concerto davanti a 500mila persone, due giorni dopo la morte di Brian Jones. Per il cinquantenario è uscito anche il cofanetto antologico “Grrr...”. E la cosa più incredibile è che anche i ragazzi di oggi, passati gli innamoramenti dei gruppi usa e getta, poi vanno a finire sempre lì. Ai classici della premiata ditta Jagger e Richards.

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