Passa anche dal Friuli Venezia Giulia il nuovo tour dei Baustelle. Il
trio di Montepulciano sarà infatti il 29 marzo al Teatro Candoni di
Tolmezzo, per presentare il nuovo album “L’amore e la violenza”. È il
settimo lavoro da studio di Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e
Claudio Brasini: dodici brani che vanno da “Il Vangelo di Giovanni” (che
parla di profughi siriani) fino a “Ragazzina” (che sogna la Scala di
Milano ma anche di morire sulla circonvallazione), passando per “Amanda
Lear”, il singolo che ha fatto da apripista all’album.
Di lei, della grande Amanda, dicono: «È una figura che rappresenta la
leggerezza apparente ma che in realtà è leggerezza con un peso specifico
non indifferente, come lo era quella di David Bowie o quella di Serge
Gainsbourg. È questa la leggerezza che ci piace».
«Queste - spiega Bianconi - sono canzoni d'amore in tempo di guerra.
Nella presentazione Alcide Pierantozzi ha detto che noi non siamo dei
bravi ragazzi ma che la nostra cattiveria ha un senso. L’ho preso come
un complimento perché la cattiveria usata in modo sensato è un buon modo
per uscire dalla retorica. Se devo raccontare una storia d’amore penso
sia bene raccontarla quando finisce, oppure mostrare i motivi per cui
uno ha tradito l’altro, oppure ancora raccontare le cose più meschine
che ci sono in ogni storia. Le vicende all'acqua di rose le conosciamo già».
Ancora Bianconi: «Il contemporaneo è sempre più difficile da raccontare
perché in mutazione continua. È cattivo, cinico nella maniera in cui non
ha più niente di nobile: è qualcosa che applichiamo nella vita di tutti
i giorni per sopravvivere. Il nostro mestiere è raccontare questo
cinismo e metterne in evidenza i tic, le crepe, il suo essere ridicolo.
Il tutto, cercando di scrivere canzoni il cui contenuto non scada il
giorno dopo». Il tour che fa tappa il 29 marzo in regione partirà il 26
febbraio da Foligno.
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