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venerdì 18 luglio 2014
NOMADI oggi (VEN) a Nova Gorica
Proprio come per Bob Dylan, anche per i Nomadi si può parlare di un “never ending tour”, una tournèe che prosegue da anni con brevi pause e interruzioni. Stasera alle 22.30 la band di Beppe Carletti arriva al Perla di Nova Gorica, per un concerto a ingresso gratuito.
«Con il nostro mezzo secolo e più di storia - dice Carletti, che il 12 agosto compie 68 anni, ed è un po’ il “nonno” della formazione - siamo il gruppo più longevo al mondo dopo i Rolling Stones, che ci battono di pochi mesi. Ma quando suoniamo incontro ancora tanto entusiasmo, i ragazzi che sono entrati in questi anni nel gruppo hanno portato tanta freschezza, tante idee nuove».
«Abbiamo cominciato che eravamo ragazzi, c’era Augusto (Daolio, scomparso nel ’92 - ndr), non sapevo nulla del mondo, avevo solo tanto entusiasmo e amore per la musica. Nel bene e nel male quella dei primi anni Sessanta era un’altra Italia. C’era tanta voglia di fare, di stare assieme. Si era felici con poco. Eravamo meno ricchi, ma c’era una ricchezza interiore che era più importante. Oggi abbiamo tutto, ma un cellulare nuovo non potrà mai sostituire un libro, un disco, una chiacchierata».
«Due anni fa abbiamo fatto l’album “Terzo tempo”, a indicare il fatto che continuiamo a cantare e suonare dopo tanto tempo. Ma il riferimento era anche il “terzo tempo” che si usa nel rubgy, quello degli abbracci dopo la battaglia. Hanno provato a importarlo nel calcio, ma mi sembra senza successo».
«Fra me e il più giovane del gruppo ci sono quasi trent’anni di differenza. Ma viviamo e lavoriamo in buon accordo, come una grande famiglia. Il nostro nuovo disco? È appena uscito, s’intitola “50 più uno”: una manciata di inediti e quei classici che il nostro pubblico ama sempre risentire».
Con Carletti, stasera sul palco sloveno ci saranno Cico Falzone, Daniele Campani, Massimo Vecchi, Sergio Reggioli e il nuovo cantante Cristiano Turato. In programma i maggiori successi della loro cinquantennale carriera, da “Io vagabondo” e “Un pugno di sabbia”, da “Crescerai” a “Ho difeso il mio amore”, fino alle più recenti “Io voglio vivere”, “Sangue al cuore” e “Dove si va”.
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