sabato 16 febbraio 2013

SANREMO giov

Ieri sera spigliato ripasso delle quattordici canzoni finaliste e secondo round per i giovani, per i quali stasera è già tempo di finale. Ma il gran finale, quello vero, va in scena domani. E il 63.o Festival di Sanremo, come ogni anno, a questo punto s’interroga sul favorito per la vittoria. Chi salirà sul podio? Chi iscriverà il proprio nome nell’albo d’oro? Diciamo subito che la trionfale esibizione di Elio e le storie tese, bissata ieri sera, ha dato una scossa al festival. Gli “Elii”, con “La canzone mononota” spedita in finale dalla giuria, ma anche con quella “Dannati forever” che ha dovuto cederle il passo, sono un mix di genialità e follia, condite da gran cultura musicale. Siedono almeno un gradino più in alto di tutti gli altri. Che pure non sono complessivamente malaccio, rispetto a tanta sbobba degli anni passati. La vittoria di Elio sarebbe ossigeno, un premio al coraggio di Fabio Fazio, che ha donato qualità alla rassegna grazie anche al lavoro del direttore artistico Mauro Pagani. E leggerezza, spensierata aria di normalità, grazie anche alla presenza di Lucianina Littizzetto (ieri serissima nel dire, per San Valentino, parole di verità: «Un uomo che ti picchia è un stronzo»). Ma il peso dei meccanismi del televoto favorisce altri. Chiara, fresca vincitrice di “X Factor”, potrebbe dirottare i suoi fan televotanti a favore di “Il futuro che sarà”, firmata Francesco Bianconi dei Baustelle. E anche Malika Ayane, nonostante la schiena orrendamente tatuata, cantando da par suo l’insinuante e fascinosa “E se poi”, di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, può puntare in alto. Salvo sorprese, sempre possibili a Sanremo, il podio dovrebbero giocarselo questi tre. Quarti incomodi i trascurabili Modà, amati da giovanissimi di bocca buona, che potrebbero regalar loro molti sms. Che sarebbero più meritati, chessò, dal trascinante e al tempo stesso raffinato Raphael Gualazzi. O magari dallo stralunato Simone Cristicchi. O dai rockettari Marta sui tubi. Stasera finale dei Giovani ma anche Sanremo Story. Ogni big rileggerà un successo della storia del festival. Marco Mengoni proporrà “Ciao amore ciao”, Simona Molinari e Peter Cincotti “Tua”, Maria Nazionale “Perdere l’amore”, Daniele Silvestri “Piazza grande”, i Modà “Io che non vivo”, Max Gazzè “Ma che freddo fa”, Elio e le storie tese “Un bacio piccolissimo”, Simone Cristicchi “Canzone per te” di Sergio Endrigo, Marta sui tubi “Nessuno”, Annalisa “Per Elisa”, Malika Ayane “Cosa hai messo nel caffè”, Chiara “Almeno tu nell’universo”, Almamegretta “Il ragazzo della via Gluck”. Raphael Gualazzi, vincitore fra i Giovani nel 2011, nonchè una delle più convincenti presenze di quest’anno, pesca dalle nostre parti. Rileggerà infatti “Luce (Tramonti a nord est)”, con cui la monfalconese Elisa vinse Sanremo nel 2001. L’altro legame del festival con le nostre terre è rappresentato dalla coppia swing Simona Molinari e Peter Cincotti, domani in finale con “La felicità”, preferita dalla giuria a quel gioiellino dal titolo “Dr. Jekyll Mr. Hyde”, inedito del compianto Lelio Luttazzi. Il testo di “Dr. Jekyll Mr. Hyde” è firmato anche dal produttore e autore udinese Alberto Zeppieri. Che spiega così la genesi del brano: «Ho avuto la fortuna di conoscere Luttazzi, di cui sono da sempre un grande ammiratore. Fra gli inediti che ha lasciato c’era questa canzone, scritta nel 2002, a cui mancava solo un titolo, una strofa e un ritornello. Ho provato a completarla come avrebbe fatto lui. Spero di esserci riuscito». Il brano farà parte del cd-tributo che uscirà a marzo, con la partecipazione di molti jazzisti italiani. Ventidue brani, cui verranno aggiunti alcuni contenuti extra nella versione digitale che sarà diffusa il 27 aprile, in occasione del novantesimo anniversario della nascita di Luttazzi. Auguri Lelio, ci manchi...

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