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mercoledì 10 dicembre 2014
MARY J. BLIGE, The London Sessions
MARY J. BLIGE
“THE LONDON SESSIONS”
(Universal)
Anni fa l’avevano definita l’erede di Aretha Franklin o perlomeno di Chaka Khan, poi si sa come vanno queste cose: arrivano nuovi protagonisti, magari tu sbagli un disco, e la gente si dimentica di te, o quasi. È più o meno il caso di Mary J. Blige, “black singer” dalle grandi doti vocali e da qualche tempo alla ricerca di un rilancio. Stufa dei suoni, degli studi di registrazione e dei musicisti a stelle e strisce, lo ho cercato qui, nella vecchia Europa, a Londra. Ne è venuto fuori questo disco, realizzato in collaborazione con artisti di primo piano del panorama musicale inglese come Sam Smith, Emeli Sandè, Disclosure, Naughty Boy, Sam Romans, Eg White e Jimmy Napes. “Therapy” è il primo singolo. «Sono davvero felice di aver potuto collaborare - dice - con la scena musica londinese per registrare questo mio nuovo album, mi sento di farne parte ora...». Risciacquare i panni nel Tamigi sembra in effetti averle ridato verve e freschezza.
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