martedì 30 dicembre 2014

TOUR 2015

Febbraio con Katy Perry (il 21 a Milano). Marzo con Ligabue (il 13 a Padova, poi Milano, Rimini, Ancona, Livorno...), ma anche con Spandau Ballet (Milano, Torino, Padova il 27) e l’accoppiata de luxe Sting e Paul Simon (il 30 a Milano con il loro “On stage together”). Maggio con Mark Knopfler (il 28 a Milano, con ripresa estiva che tocca anche Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova, il 18 luglio). Comincia così il 2015 della grande musica dal vivo. Che anche in Italia, nonostante la crisi nera e senza fine, gode di buona salute. Stadi e palasport si riempiono, ovviamente solo per nomi italiani e internazionali di livello, e spesso anche con molti mesi di anticipo. La nuova tendenza è infatti lanciare le prevendite dei biglietti con anticipi un tempo impensabili, ma con risultati spesso eccellenti, grazie soprattutto ai circuiti on line. Basti pensare che i tagliandi per i due concerti degli U2 (4 e 5 settembre, Torino, palasport) sono volati via in un quarto d’ora. E che i sessantamila biglietti per il megaconcerto degli Ac/Dc a Imola, il 9 luglio, sono andati esauriti in una giornata. Gli italiani, anzi, certi italiani vanno altrettanto bene: Vasco Rossi ha già raddoppiato i concerti negli stadi di Milano (dove finirà per farne tre), Bologna e Bari, da dove parte il 7 giugno; Ligabue raddoppia i palasport citati all’inizio; Tiziano Ferro riempie per la prima volta gli stadi (dal 20 giugno a Torino, poi Firenze, Roma, Bologna, Milano, Verona); Jovanotti ne ha prenotati addirittura una dozzina (dal 20 giugno ad Ancona, poi Milano, Padova, Firenze, Bologna, Roma, Messina...). La buona salute di cui gode il settore della musica dal vivo è strettamente collegata alla crisi che attanaglia da anni l’industria discografica. La musica registrata è ormai considerata un genere che può essere fruito gratuitamente o spendendo pochissimo, l’approccio dei giovanissimi non è più quello di possedere materialmente un disco, è sufficiente poterlo ascoltare, legalmente o illegalmente. E dunque, se ci sono soldi da spendere, meglio farlo per l’esperienza del concerto dal vivo. Da fare da soli o in gruppo, e comunque unica, non replicabile... Ma torniamo ai nomi del 2015. Dopo quelli già detti, brillano gli Ub40 (inglesi, paladini del reggae bianco, 70 milioni di dischi venduti in carriera: il 28 marzo a Padova), l’italoamericana Ariana Grande (il 25 maggio a Milano con il suo ultimo disco “My everything”), i Kiss l’11 giugno all’Arena di Verona con il “40th anniversary tour”, i Muse il 18 luglio a Roma. Altre stelle. Robbie Williams il 23 luglio al Lucca Summer Festival. Lenny Kravitz il 26 luglio sempre nella città toscana. Deep Purple dal 30 ottobre a Padova, Milano, Firenze e Roma. Simple Minds il 21 novembre a Milano. Italiani. Oltre a quelli citati, Francesco De Gregori riparte da Roma il 20 marzo (tappa anche il 27 marzo a Pordenone). Doppio Fedez, il 21 e 22 marzo a Milano. Gianna Nannini parte il 4 maggio dalla sua Firenze. Il 7 maggio Marco Mengoni dà il via da Milano al suo #MengoniLive2015. Eros Ramazzotti riparte con l’Eros World Tour: anteprima il 12 settembre a Rimini, partenza il 16 dall’Arena di Verona. Ed è solo l’inizio.

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