mercoledì 5 agosto 2015

CREEDENCE CLEARWATER REVIVED merc a Gradisca

I tanti fan di queste zone dei Creedence Clearwater Revival hanno ancora l’amaro in bocca, da quel concerto di John Fogerty (fondatore della storica band americana, che ne porta ancora avanti il verbo) di un anno fa, in piazza Unità, a Trieste, interrotto dopo quaranta minuti causa nubifragio. Ebbene, se qualcuno vuol risentire classici come “Proud Mary” e “Have you ever seen the rain” (l’abbiamo vista, l’abbiamo vista...), “Traveling band” e “Fortunate son”, “Up around the band” e tanti altri, rifatti come si deve, vada domani alle 21.30 a Gradisca, al Parco del Castello. Non ci saranno ovviamente i veri Creedence, quelli si sciolsero nel lontano ’72, dopo appena quattro anni di attività discografica e live, sufficienti però a farli entrare nella storia del rock. Ma suoneranno, nell’ambito del Ciao Luca Festival, i Creedence Clearwater Revived, gruppo visto negli anni passati anche a Trieste. I veri Creedence erano il cantante e chitarrista John Fogerty (classe 1945), suo fratello Tom Fogerty (classe 1941, chitarrista, uscito dalla band nel ’70 e scomparso nel ’90), il bassista Stu Cook e il batterista Douglas “Cosmo” Clifford (entrambi del ’45). I loro album si intitolavano “Creedence Clearwater Revival” (uscito nel ’68), “Bayou country”, “Green river” e “Willy and the poor boys” (tutti del ’69), “Cosmo's Factory” e “Pendulum” (del ’70) e “Mardi Gras” (’72). I Creedence Clearwater Revived furono fondati dallo stesso Tom Fogerty per far rivivere i classici della band di cui aveva fatto parte. Con lui, l’amico chitarrista Johnny “Guitar” Williamson, che tiene tuttora alta la bandiera con il cantante Peter Barton, il bassista Chris Allen e il batterista Wally Day. Un progetto parallelo fu anche quello dei Creedence Clearwater Revisited, creato quasi per gioco da Stu Cook e Doug Clifford e apprezzato soprattutto grazie all’album “Recollection”, pubblicato nel ’98.

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