sabato 15 agosto 2015

ELVIS AVREBBE 80 ANNI

Elvis Presley è morto a Memphis il 16 agosto di trentotto anni fa. E milioni di fan sparsi in tutto il mondo, ogni anno, in questa data, ricordano il loro idolo, ridando fiato alla mai sopita Elvismania. Stavolta l’anniversario ha un sapore diverso, perchè il re del rock’n’roll, se il suo cuore non si fosse fermato per quell’infernale cocktail di farmaci ingerito quel giorno dell’agosto 1977, oggi avrebbe ottant’anni. Per la precisione li avrebbe compiuti l’8 gennaio, e la ricorrenza è stata già celebrata dal popolo dei fan. Ora le iniziative si ripetono e si arricchiscono. Due libri, un film, altri dischi. Che non mancheranno di accrescere il “business del caro estinto” che si muove attorno all’artista nato a Tupelo, Mississippi (nella speciale classifica è secondo solo a Michael Jackson). Il libro, “Taking care of Elvis”, è firmato dall’infermiera che lo assistette per otto anni nella sontuosa dimora di Graceland. Lei si chiama Laetitia Henley Kirk, conferma eterna riconoscenza al suo datore di lavoro ma anche gli enormi problemi di dipendenda dai farmaci. «C’erano pillole dappertutto - scrive -, spuntavano ovunque. Niente droghe, solo medicine, ma era un vero e proprio incubo: impossibile fermarlo». Altro libro: “Elvis, behind the legend”, della giornalista Trina Young. Ricorda i problemi di balbuzie che afflissero l’artista da piccolo, che cominciò a cantare proprio per tentare di superare (cosa che avvenne decisamente con successo...) tale handicap. Racconta poi del terrore che lo assalì quando venne chiamato a svolgere il servizio militare. E del fatto che in fondo Presley non aveva nessuna intenzione di diventare il re del rock’n’roll, il rivoluzionario che cambiò la musica e i costumi: gli sarebbe bastato essere una popstar tradizionale, ma... Il film, intitolato “Elvis & Nixon”, arriverà nelle prossime settimane. Diretto da Liza Johnson, ripercorre il rapporto fra il cantante e l’allora presidente degli Stati Uniti d’America. Nel cast: Michael Shannon nel ruolo di Presley e Kevin Spacey in quello del presidente. Ma l’Elvismania vive di mille episodi. A Tupelo, città natale, sono state inaugurate due nuove statue dedicate all’artista, una da ragazzo e l’altra nel pieno del successo. Ed è stato appena pubblicato un francobollo celebrativo, serie “Music icons” dell’Us Postal Service, con tanto di cerimonia ufficiale a Graceland. Versante dischi. Il 30 ottobre esce “If I can dream: Elvis Presley with the Royal Philharmonic Orchestra”. Distribuito da Sony Music, l’album accosterà alcuni classici del repertorio intonati dal cantante alle inedite performance della prestigiosa orchestra britannica. All’album partecipano vari musicisti contemporanei, che duetteranno a distanza con il compianto re del rock. Il cantante Michael Bublé (che propone “Fever”), il chitarrista Duane Eddy e persino l’italianissimo trio Il Volo accompagneranno la calda voce di Elvis. Fra i brani, registrati agli Abbey Road Studios di Londra, ci saranno “Love me tender”, “In the ghetto” e la “If I can dream” del titolo. I tre del Volo canteranno “It’s now or never”, versione anglosassone di “O sole mio”, cantata e pubblicata da Elvis nel 1960.

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