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domenica 30 agosto 2015
LUCA CARBONI A PAVIA DI UDINE (sab 29-8)
“Fisico & politico”, uscito due anni fa, era una raccolta. Che è poi diventata un “live” impreziosito da fior di ospiti: da Tiziano Ferro a Elisa, da Jovanotti a Miguel Bosè, da Alice a Franco Battiato, da Biagio Antonacci a Cesare Cremonini, fino a Samuele Bersani. Ma il precedente album in studio, “Senza titolo”, risale al 2011. C’è dunque una certa attesa per il nuovo album di Luca Carboni, annunciato per ottobre, e anticipato nei giorni scorsi dal singolo “Luca lo stesso”, con tanto di video diretto da Cosimo Alemà.
Un video che è una citazione di un famoso clip degli anni Ottanta di Robert Palmer “Addicted to love”. «Mentre mixavamo in studio la canzone - spiega il cantautore bolognese, classe 1962, il cui tour fa tappa stasera alle 21 a Pavia di Udine, per la 51.a “Sagre dai Pirûs” -, pensavo proprio al video di Robert Palmer perché “Luca lo stesso” è un brano molto elettronico e mi piaceva l’idea di avere una band che fosse solo simbolica. Non è un caso che si citino gli anni Ottanta con il video del mio primo singolo. Lì affondano le radici della mia musica e della mia storia. Sono le radici di questo nuovo album, che arrivano fino a qui, per guardare il futuro».
Un brano particolare, con «un testo a tratti ironico - si legge in una nota della casa discografica - che attraverso immagini semplici e dirette fotografa le contraddizioni della nostra società, dal rapporto con gli altri (“C’è chi ama la sua terra e i suoi confini / ed è così patriottico che sogna una patria senza vicini...”) al valore dei sentimenti, l’amore su tutto (“Se i figli possono nascere lo stesso anche da due che si odiano / dimmi allora cosa serve l’amore...”). “Luca lo stesso” è una canzone che mette l’accento sull’idea che l’amore possa farci essere per sempre i ragazzi che si amano, meravigliosamente descritti da Jacques Prevert».
Con Luca Carboni, stasera sul palco di Pavia di Udine, ci saranno Antonello Giorgi alla batteria, Ignazio Orlando al basso, Mauro Patelli e Vince Pastano alle chitarre, Fulvio Ferrari alle tastiere. In scaletta, tutti i classici della sua trentennale carriera: da “Mare mare” a “Inno nazionale”, da “Persone silenziose” a “Ci vuole un fisico bestiale” a tante altre canzoni.
Ma il tour prosegue: domani concerto acustico a Madonna di Campiglio, in provincia di Trento, per la prima edizione di “Running In Madonna di Campiglio”.
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