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venerdì 14 agosto 2015
FLO MORRISSEY, TOMORROW WILL BE BEAUTIFUL
FLO MORRISSEY
“TOMORROW WILL BE BEAUTIFUL”
(Glass Notes)
Si chiama Flo Morrissey, è inglese, a Natale fa ventuno anni, e non è parente dell’ex leader degli Smiths. Se la guardi, sembra venuta fuori da qualche comune hippy degli anni Sessanta, figli dei fiori, pace amore musica e quella roba là. Per la verità, anche se ascolti queste dieci canzoni che formano il suo primo album, l’impressione è più o meno la stessa: ballate costruite su voce, chitarra e pochissimo altro. Ma sufficiente a rapire l’ascoltatore e trasportarlo in un universo nuovo e antico al tempo stesso, di certo molto diverso da tanto piattume che popola la discografia contemporanea.
Nonostante l’età e il brevissimo curriculum, in Inghilterra la dolce Flo è già una star. Qualcuno l’ha paragonata alla Lana Del Rey degli esordi. Ma forse qui c’è qualcosa di più. C’è la lezione del folk revival inglese di qualche decennio fa, assimilata e fatta propria, attraverso una sensibilità originale e personalissima. È nata una star?
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