domenica 2 agosto 2015

KHORAKHANE' STASERA A TRIESTE, NELLA SERATA IN RICORDO DI ALEX LANGER

Un ricordo del grande Alex Langer e il concerto dei Khorakhané. È il menù della serata di oggi, inizio alle 20.30, al Museo ferroviario di Trieste (via Giulio Cesare 1, Campo marzio), nell’ambito della manifestazione “Trieste Estate 2015”. Langer (“viaggiatore leggero e costruttore di ponti”, come recita il titolo della serata: una riflessione a più voci sul significato della convivenza oggi e sull’ecologismo) ci manca dal 3 luglio 1995, giusto vent’anni fa, quando decise di porre fine alla sua vicenda terrena. Sudtirolese di lingua tedesca, nato nel '46 a Vipiteno da padre ebreo (un medico viennese che si era trasferito a Bolzano da ragazzo) e madre cattolica, vicino ai cattolici del dissenso, conosce don Milani nella Firenze degli anni Sessanta, dove studia giurisprudenza: una delle sue due lauree, quella in sociologia, la consegue poi a Trento. L'insegnamento, a cui si era dedicato a Bolzano, Merano e a Roma, viene ben presto abbandonato dalla passione per il giornalismo e per la politica, che lo porta a essere prima consigliere regionale per la Nuova sinistra in Alto Adige e poi parlamentare europeo. Per i verdi, nell'89 e nel '94, del cui movimento fu fondatore in Italia e fra i maggiori esponenti a livello continentale. Un anno dopo la sua conferma al parlamento di Strasburgo si tolse la vita. Una vita troppo breve, dedicata a tre grandi filoni di militanza civile e politica: l'impegno per la convivenza interetnica e interculturale nel suo Sudtirolo, i movimenti ecologici verdi, le carovane per la pace nell'ex Jugoslavia, ai tempi della guerra dei primi anni Novanta. Chissà cosa direbbe, oggi, dinanzi allo sfascio dei nostri tempi, che forse lui aveva intuito per primo... Il gruppo dei Khorakhanè suonano per la prima volta a Trieste. Vengono dall’Emilia Romagna e nascono come “tribute band” a Fabrizio De André, da una cui canzone, “Khorakhanè (A forza di essere vento)”, prendono il nome. Per quel titolo Faber si ispirava a sua volta ai “lettori di Corano”, in lingua rom. I Khorakhanè (o Korakhanè) sono infatti rom musulmani originari soprattutto del Kosovo. Rappresentano il gruppo più numeroso di rom stranieri presente nel bresciano ma anche nel resto d’Italia, dove sono arrivati fra il ’91 e il 93, con l’aggravarsi della situazione bellica nella ex Jugoslavia. Il gruppo ha partecipato al Sanremo 2007 con il brano “La ballata di Gino”, secondo premio della critica nella sezione giovani.

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