lunedì 16 gennaio 2012

CAST SANREMO


L’unica sorpresa sono i Matia Bazar. Gli altri protagonisti del 62° Festival di Sanremo, che si terrà dal 14 al 18 febbraio, erano in realtà già stati abbondantemente preannunciati nei giorni scorsi, fra un’indiscrezione e l’altra.

Ieri pomeriggio, in diretta tivù su Raiuno, all’interno del contenitore di “Domenica In”, l’annuncio ufficiale da parte di Gianni Morandi - confermato sulla tolda del festivalone per il secondo anno consecutivo - e del direttore artistico Gianmarco Mazzi.

Dunque ci saranno Nina Zilli con “Per sempre” (e nell’accoppiata internazionale con con Skye dei Morcheeba in “Grande grande grande - Never never never”), Samuele Bersani con “Un pallone” (e con Goran Bregovic in “Romagna mia - My sweet Romagna”), Dolcenera con “Ci vediamo a casa” (e con Professor Green in “Vita spericolata - My life is mine”).

E poi Irene Fornaciari con “Il mio grande mistero” (e in “Uno dei tanti - I who have nothing” con Brian May dei Queen, coinvolto nell’avventura grazie ai buoni uffici di papà Zucchero), Emma con “Non è l’inferno”, scritta per lei dal leader dei Modà con i quali è arrivata seconda l’anno scorso (e in “Il paradiso - If paradise is half as nice” con Gary Go), Noemi con “Sono solo parole” (e in “Amarsi un po’ - To feel in love” con Sarah Jane Morris).

Confermata la presenza di Pierdavide Carone assieme a Lucio Dalla - sicuramente direttore d’orchestra ma probabilmente anche ospite sul palco, un po’ alla maniera di Franco Battiato l’anno scorso con Luca Madonia - con il brano “Nanì”. La strana coppia sarà poi affiancata da Mads Langer in “Anema e core”.

E ci saranno anche Francesco Renga con “La tua bellezza” (e in “Il mondo - El mundo” con Sergio Dalma), Arisa con “La notte” (e in “Che sarà - Que serà” con Josè Feliciano), la grande voce jazz di Chiara Civello con “Al posto del mondo” (e in “Io che non vivo - You dont’ have to say you love me” con Shaggy).

Non è stata una sorpresa la partecipazione di Eugenio Finardi con “E tu lo chiami Dio” (assieme a Noa in “Torna a Surriento - Surrender”) e dei Marlene Kuntz con “Canzone per un figlio” (e in “Impressioni di settembre - The world become the world” nientemeno che con Patti Smith).

Una sorpresa - ma della vigilia, visto che era già stata annunciata - è la stranissima accoppiata fra Gigi D’Alessio e Loredana Bertè con il brano “Respirare”. Il re dei neomelodici che studia da Baglioni e l’ex grande voce della miglior canzone rock italiana che cerca un rilancio saranno raggiunti dalla rediviva Nina Hagen per l’interpretazione di “Auf der welt”.

Abbiamo lasciato in fondo l’unico nome che non era stato anticipato nei giorni scorsi. Quello dei Matia Bazar, lo storico gruppo pop di cui faceva parte Antonella Ruggiero, già vincitore del Festival (nel ’78 con “E dirsi ciao” e nel 2002 con “Messaggio d’amore”), qui alla sua ennesima ripartenza con la canzone “Sei tu”. Nell’accoppiata internazionale sono con il grande Al Jarreau nel brano “Parla più piano - Speak softly love”.

A proposito di grandi nomi della musica americana, nella presentazione su Raiuno ieri il conduttore Massimo Giletti ha buttato lì quello che potrebbe essere un altro motivo di grande interesse della kermesse. «Stevie Wonder - ha detto - dovrebbe essere tra i grandi protagonisti del Festival di Sanremo». Mazzi non si è sbilanciato: «Io alle anticipazioni sono abituato: non smentisco, ma non confermo».

Il musicista statunitense è già stato in gara a Sanremo, nel ’69, in coppia con Gabriella Ferri, con “Se tu ragazzo mio”. La sua presenza come ospite sarebbe un ulteriore motivo di interesse per un’edizione che - non avendo ancora sentito le canzoni, e dunque solo sulla base dei nomi annunciati - si preannuncia dello stesso livello qualitativo di quella dell’anno scorso.

Fin qui quelli che un tempo venivano chiamati i big. I giovani - già annunciati sabato - saranno Alessandro Casillo, Giulia Anania, Marco Guazzone, Celeste Gaia, Erica Mou, Dana Angi (scelti attraverso la megaselezione sul web di Sanremo Social) e i due gruppi vincitori di Area Sanremo: Bidiel e Io ho sempre voglia.

Ma su questa categoria pende l’incognita di un ricorso al Tar presentato da quattro artisti “over 28” (Davide Misiano, Valerio Massaro, Emil Spada, Angela Ruggiero Amida), che si sono ritenuti discriminati dal limite di età fissato per partecipare a Sanremo Social. L’udienza dinanzi al tribunale amministrativo è fissata per il 27 gennaio

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