lunedì 2 gennaio 2012

PSICOLOGIA / SAN GIOVANNI


Là dove c’era Marco Cavallo, arriveranno gli studenti di psicologia. Sì, nella vecchia lavanderia dell’ex manicomio di San Giovanni, colpevolmente abbandonata dal ’74, dove il vecchio ronzino poi diventato simbolo della psichiatria dal volto umano trascinava ogni giorno un carretto pieno di lenzuola miseramente sporche, troveranno spazio le aule e le strutture del dipartimento di psicologia. Che andrà a occupare quattro edifici posti attorno al Teatrino Basaglia, in via Weiss, fra cui l’ex padiglione F, l’ex cucina e, appunto, l’ex lavanderia.

L’Università di Trieste sembra dunque puntare sempre più sul vicino parco di San Giovanni, da anni polmone verde restituito alla città, per il suo naturale sviluppo. Negli edifici, opportunemente ristrutturati, che ospitarono le brutture e le miserie del manicomio, trovano già spazio - fra facoltà e dipartimenti, in attesa che l’anno prossimo le prime cedano definitivamente il posto ai secondi - scienze della terra, geologia, geofisica, mineralogia e biologia. Oltre alla clinica psichiatrica della facoltà di medicina.

Con l’arrivo di psicologia, e grazie alla bellezza del luogo, in prospettiva il parco dell’ex ospedale psichiatrico ha tutte le carte in regola per trasformarsi in un campus universitario, sul modello di quelli statunitensi.

L’intervento in questione fa parte del programma triennale 2012-2014, deciso dal cda dell’ateneo prima di Natale. In tutto sono in ballo sessantadue milioni di euro, dei quali quasi quaranta già disponibili e pronti per essere impiegati nell’anno appena cominciato.

Di tutta la torta, il capitolo San Giovanni è il più sostanzioso, prevedendo la spesa di sette milioni e 800 mila euro per gli interventi di restauro conservativo e funzionale di tre immobili e per acquisto e ristrutturazione delle ex cucine. Altri quattro milioni e 400 mila euro - ancora senza copertura finanziaria - andranno per il restauro conservativo e la ristrutturazione dell’ex lavanderia di cui si diceva all’inizio.

Ma il piano non si ferma agli interventi nell’ex manicomio. Otto milioni andranno per la messa in sicurezza dell’edifico centrale di piazzale Europa che ospita gli uffici dell’amministrazione centrale e dei dipartimenti di Scienze giuridiche e Scienze politiche. Previsti la realizzazione di un’unica biblioteca, bonifica e pulizia delle facciate dell’edificio centrale, che sarà riportato al suo aspetto originario.

Ulteriori cinque milioni e 700 mila euro sono destinati alla ristrutturazione e al restauro dell’immobile di via dell’Università 7, già sede della facoltà di Filosofia e prima sede dell’ateneo triestino, da tempo abbandonato e transennato dopo la denuncia di cedimenti strutturali.

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