venerdì 6 gennaio 2012

X FACTOR / FRANCESCA / ELISA


«Brava Francesca. Che emozione, che purezza in te. Ben arrivata». Elisa ha affidato a Twitter il suo primo commento ma anche le sue congratulazioni a Francesca Michielin, la sedicenne di Bassano del Grappa che ha vinto la quinta edizione italiana di “X Factor” (la prima dopo il trasloco rigenerante su Sky) proprio con una canzone, “Distratto”, scritta dalla popstar monfalconese assieme a Roberto Casalino.

Francesca, che faceva parte della squadra di Simona Ventura, ha avuto la meglio sui Moderni, sponsorizzati da Elio, e sulla favorita della vigilia Antonella, supportata da Arisa. Il quarto giudice, Morgan, dopo i successi dei suoi protetti nelle edizioni andate in onda su Raidue, stavolta non ha portato nessuno dei suoi giovani artisti fino alla finalissima dell’altra sera, che fra l’altro ha riscosso buoni dati d’ascolto: una media di 1.050mila spettatori, con uno share medio del 3,95% e picchi di oltre l’8% (dati più che significativi per il satellite).

Nella sua cavalcata vincente, la giovanissima cantante veneta - che ha studiato pianoforte e basso elettrico - ha spaziato fra brani di Adele, dei Led Zeppelin (dei quali ha offerto una cover di “Whole lotta love” da antologia), dei Creedence Clearwater Revival, dimostrando una passione e una grinta rock che vengono da lontanissimo.

Tranne la cantante inglese, dominatrice nel 2011 delle classifiche di mezzo mondo con l’album “21”, gli altri gruppi e artisti da cui ha attinto vengono infatti dagli anni Sessanta e Settanta, veri e propri decenni aurei per tutti gli amanti, di ieri e di oggi e forse di domani, del rock. Conosciuto e amato da Francesca grazie al fratello maggiore batterista, al papà collezionista di vecchi vinili, alla mamma cantante in vari cori.

La ragazza, che nella finalissima ha duettato senza complessi di inferiorità con Irene Grandi nel classico di quest’ultima “La tua ragazza sempre”, dimostra comunque di avere la testa ben piantata sulle spalle. «X Factor è stata una parentesi - dice -, la vita va avanti». E la sua vita per ora è fatta di studi e di scuola.

«Il liceo classico mi piace molto - prosegue la vincitrice più giovane nella storia italiana del talent show - e i professori mi hanno dato una mano inviandomi il materiale da studiare, ma se non fossi stata certa di non perdere l’anno per le troppe assenze non credo che avrei partecipato».

«La mia materia preferita è il latino e dopo il liceo, che voglio finire bene, mi piacerebbe studiare lettere o storia dell’arte o entrare al conservatorio. Di progetti ne avevo anche prima di X Factor e continuerò a lottare per portarli avanti».

Testa sulle spalle, insomma, e piedi ben piantati per terra. «L’errore più grande è quello di sentirsi arrivati, ogni esperienza è un piccolo mattone, l’inizio di qualcosa e io voglio vivere tutto da zero, dando sempre il massimo. Di sicuro non esci da X Factor come artista bello fatto, questo è solo l’inizio di un percorso e per me diventare una musicista rimane un sogno».

Per coltivare questo sogno, Francesca ora può contare su un contratto discografico da 300mila euro con la Sony. Col quale mettere a frutto la sua vena creativa. «Ho scritto moltissime canzoni - confessa -, ma in inglese, non in italiano, perchè ci vuole una preparazione incredibile per farlo».

Per quanto riguarda Elisa, non è la prima volta che collabora con giovani artisti. Per esempio nel 2005 ha lavorato con il gruppo Jade, incidendo il singolo “Opera”, e con Simona Bencini, che al Sanremo 2006 presentò il brano “Tempesta”, musica scritta proprio dall’artista di Monfalcone.

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