martedì 3 gennaio 2012

SPRINGSTEEN, JOVANOTTI E ALTRI IN ARRIVO


Per noi, rockettari e musicofili dell’estremo lembo orientale italiano, la partita 2012 dei concerti per ora si gioca innanzitutto sue due date. La prima: il 2 febbraio riparte dal PalaTrieste il tour di Jovanotti, tragicamente interrotto dopo la morte del giovane Francesco Pinna, caduto sul lavoro nell’allestimento del megapalco che il 12 dicembre doveva ospitare la tappa triestina del tour “Ora” di Lorenzo Cherubini. Che dinanzi alla disgrazia, sulla quale è ovviamente ancora in corso l’indagine della magistratura, si è comportato da uomo corretto e da artista sensibile.

Oggi, dopo quello che è successo, l’appuntamento di febbraio assume valenza e significati che vanno al di là dell’aspetto artistico. Non sarà infatti soltanto la tappa cittadina di una delle più belle tournèe italiane che hanno attraversato la penisola nel 2011, sarà qualcosa di più e di diverso. E magari sarebbe bello che Jovanotti s’inventasse per quell’occasione un concerto acustico, senza quel megapalco che è costato la vita a Francesco e che a Trieste è diventato purtroppo un simbolo di morte. Sarebbe un ulteriore segno di partecipazione e rispetto.

Seconda data. Ovviamente l’11 giugno, con il concerto di Bruce Springsteen allo Stadio Rocco. Per i fan del Boss quello appena cominciato si annuncia come l’anno del grande ritorno, con un nuovo disco e un tour, a pochi mesi dalla scomparsa di Clarence Clemons.

All’Italia toccano tre tappe del tour mondiale: 7 giugno allo Stadio San Siro di Milano, 10 giugno allo Stadio Franchi di Firenze, l’11 giugno al Rocco di Trieste. La cui data nelle prevendite sta attirando l’interesse di mezza Europa centro-orientale, visto che le altre due tappe (relativamente) in zona sono solo Praga e Vienna, rispettivamente l’11 e 12 luglio. Finora per il concerto triestino sono già stati venduti oltre 17 mila biglietti (a ieri sera 17.200), su una capienza concessa di 30 mila.

Per motivi completamente diversi da quelli del concerto di Jovanotti, anche l’appuntamento con il leggendario rocker del New Jersey andrà al di là del fatto artistico. Dalla risposta del pubblico locale e da come la città saprà attirare e accogliere tutti quelli che arriveranno da lontano, dipenderà infatti il futuro del rapporto fra Trieste e la musica dal vivo, in passato molto difficile.

Ma non si vive solo di Jova e Boss. Prima del quale a Trieste è annunciato un poker di appuntamenti, ancora suscettibile di aggiornamenti. Il 27 febbraio al Rossetti suona Johnny Winter, leggendario chitarrista blues/rock statunitense. Sempre nel teatro di viale XX Settembre il 18 marzo è la volta di un altro mito del rock: Roger Daltrey, voce degli Who. Il primo aprile, ancora al Politeama, ritorna Mario Biondi, voce nera cresciuta alle pendici dell’Etna. E il 22 maggio, al PalaTrieste, appuntamento con Biagio Antonacci.

Altri appuntamenti regionali, con qualche sconfinamento nel vicino Veneto. Marco Mengoni il 3 febbraio al palasport Carnera di Udine. Ivano Fossati il 19 febbraio al Nuovo di Udine. Dream Theater il 20 e Caparezza il 25 febbraio al palasport di Pordenone. Massimo Ranieri il 4 marzo al Nuovo. Giorgia il 14 marzo al Carnera. Gli statunitensi Primus il 23 (band metal, il cui ultimo album s’intitola “Green Naugahyde”) e Fiorella Mannoia il 28 marzo al palasport di Pordenone. Laura Pausini al Palaverde di Treviso il 30 e 31 marzo e il 2 aprile. Tiziano Ferro il 7 maggio ancora al Palaverde.

E per l’estate, c’è già un’anticipazione: i Radiohead saranno in concerto il 4 luglio a Villa Manin di Codroipo. Ma l’estate, in queste fredde giornate di gennaio, sembra - ed è - alquanto lontana...

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Coldplay il 24 maggio a Torino, accoppiata disco e tour per Black Sabbath, Madonna, Paul McCartney e tanti altri. L’anno nuovo sembra quello dei grandi ritorni. A marzo esce il nuovo album di Madonna (in rete ci sono già alcuni titoli: “Birthday song”, “Masterpiece” e “Gimme all your luvin”). McCartney pubblica il 7 febbraio un album-omaggio alle composizioni americane che ascoltava da bambino: ospiti Diana Krall, Eric Clapton e Stevie Wonder. Per festeggiare il mezzo secolo, i Beach Boys tornano con un nuovo album in studio su etichetta Capitol (il primo con tutti i membri della formazione originale, ovviamente quelli sopravvissuti). Tornano anche i Black Sabbath (completi di Ozzy Osbourne), a più di trent’anni dal loro ultimo disco, “Never say die!”, del ’78: il tour farà tappa il 24 giugno a Milano. Nono album in studio per Robbie Williams, il primo dopo la reunion con i Take That: annunciata collaborazione con Adele, megastar dell’anno passato e certo anche di quello nuovo. Marilyn Manson esce con “Born villain” (primo singolo “S-low mo-ti-on”, con un video che farà discutere: mostrerà al rallentatore diversi crani umani trapassati da proiettili). Nuovi dischi per Muse, Pearl Jam, Linkin Park, Van Halen, Kiss, Foo Fighters, Sinead O’Connor, Kylie Minogue, ma anche per nomi storici come Leonard Cohen, Doors, Kiss e Van Halen. In arrivo anche i tour di Lenny Kravitz e Noel Gallagher, James Taylor e Simple Minds, Tom Petty e Blink 182. 



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