domenica 3 agosto 2014

INCOGNITO stasera a tarvisio, no borders music festival

Hanno inventato e lanciato in tutto il mondo l’acid jazz. La loro storia comincia nel lontano 1979 e passa attraverso molti cambi di formazione. Generazioni di musicisti hanno attinto e tuttora pescano nelle loro intuizioni artistiche. Stiamo parlando degli Incognito, il gruppo inglese che arriva stasera a Tarvisio (piazza Unità, ore 21, ingresso libero) per il No Borders Music Festival, giunto quest’anno alla diciannovesima edizione. La band ruota ancora attorno alla figura di Jean-Paul “Bluey” Maunick, chitarrista inglese originario delle isole Mauritius, fondatore trentacinque anni fa del primo nucleo assieme a Paul “Tubb” Williams, e oggi unico superstite della formazione originaria. Nel corso degli anni si sono alternati cantanti, sassofonisti, bassisti, batteristi, ma solo lui è rimasto al centro della scena. Fra il primo album (“Jazz funk”, pubblicato nel 1981) e il recente “Amplified soul” c’è una storia discografica e dal vivo di tutto rispetto, che ha mantenuto il gruppo sempre attivo e vitale. «Questo - ha detto Jean-Paul “Bluey” Maunick del nuovo disco - è un lavoro fatto col cuore, un dono a tutti coloro che ci hanno sostenuto nel corso degli anni». Da ricordare che l’esplosione degli Incognito coincise con la fondazione nel 1989 dell’etichetta discografica “Talkin’ Loud”, per la quale uscirono fra gli altri gli album “Inside life” e “Tribes, Vibes + Scribes” (rispettivamente nel ’91 e ’92), che lanciarono il genere acid jazz, un’eccitante miscela di soul, funk, dance e appunto jazz. Di quel periodo anche il grande successo internazionale con la cover del classico di Stevie Wonder “Don’t you worry ’bout a thing”. E un altro loro brano che il pubblico internazionale ricorda è senz’altro “Hands up if you wanna be loved”.

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