martedì 5 agosto 2014

PINO DANIELE giov a Lignano, di nuovo Nero a metà

Passa anche dal Friuli Venezia Giulia l’estate “speciale” di Pino Daniele, che toccherà l’apice con il concerto del primo settembre all’Arena di Verona. In preparazione a quell’appuntamento, il cinquantanovenne cantautore napoletano sta portando in tour per l’Italia due spettacoli: uno in una versione acustica con la sua band («Acustico»), l’altro con i cinquanta elementi dell’orchestra sinfonica “Roma Sinfonietta” («Sinfonico a metà»). Giovedì alle 21.30, alla Beach Arena di Lignano Sabbiadoro (ingresso gratuito), arriva dunque “Acustico”, nel quale l’artista ripercorre i classici della sua lunga carriera, accompagnato da Rino Zurzolo (contrabbasso), Daniele Bonaviri (chitarra classica), Elisabetta Serio (pianoforte) ed Alfredo Golino (percussioni). Estate speciale anche per la pubblicazione, a trentaquattro anni di distanza dall’uscita, della versione rimasterizzata di “Nero a metà”, storico terzo album dell’artista, che nel 1980 segnò una svolta nella nuova canzone napoletana ma tutto sommato anche nella musica italiana. Non a caso la rivista “Rolling Stones Italia” lo inserisce nella classifica dei migliori cento album di sempre. «”Nero a metà” è come una vecchia foto, da tirar fuori e mettere in mostra - dice Pino Daniele -. Quel disco ha rappresentato la fusione di diverse culture e in questo senso ha cambiato la musica. Un po’ come Carosone con la musica napoletana. Io ho continuato la sua opera. Queste canzoni hanno vissuto attraverso le generazioni. Come Tenco o Battisti che continuano a vivere nella storia di questo Paese». Ancora il musicista: «È una testimonianza di quello che è stata la discografia italiana. Oggi quel mondo è finito, non esiste più. Con il digitale è venuto meno l’interesse per “l’oggetto disco”. Forse si tornerà come una volta a suonare opere in teatro, si ritornerà a commissionare messe. Perchè il mercato è in crisi, ma non la musica, che c’è sempre stata ed è parte della storia del mondo». Nella sua “special extended edition”, il nuovo “Nero a metà” comprende, oltre alle dodici canzoni dell’album originale, due inediti scartati all’epoca e nove brani in versioni alternative e “demo”. Sul “doppio tour” Pino Daniele spiega: «È la scelta di un musicista che vuole proporre quello che sa fare, e niente di diverso: suonare. Proporre due versioni diverse del tour dipende dal fatto che in alcuni luoghi il budget per portare un’orchestra è troppo alto. Ma le opportunità nella musica non sono tante e per fare cose belle bisogna adattarsi». Come si diceva, la conclusione sarà di quelle da ricordare, con il concerto-evento del primo settembre all’Arena di Verona. Per l’occasione, l’artista avrà al suo fianco la formazione originale del 1980: James Senese al sax (il vero “nero a metà”, figlio di una napoletana e di un soldato americano di colore...), Gigi De Rienzo al basso, Agostino Marangolo alla batteria, Ernesto Vitolo al pianoforte e alle tastiere, Rosario Jermano e Tony Cercola alle percussioni. Ma ci saranno anche tanti artisti amici, a partire da Elisa (che Pino definisce «un’artista con il senso della sintesi della musica, sa cosa vuole fare e come»), Mario Biondi, Fiorella Mannoia, Massimo Ranieri, Emma. Per cantare classici come “Je so’ pazzo” e “Quanno chiove”, “Yes I know my way” e “Terra mia”. E poi “Quando”, “Anna verrà”, “Invece no”, “Sara”, “Anima” e tanti altri tasselli della storia della canzone italiana.

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