venerdì 8 agosto 2014

MARIANNE FAITHFULL: mio ex uccise vendendogli dose letale JIM MORRISON

Marianne Faithfull sostiene in un’intervista alla rivista “Mojo” di conoscere il nome del colpevole della morte di Jim Morrison, avvenuta il 3 luglio 1971. Secondo la cantante e attrice inglese, classe 1946, musa e fidanzata all’epoca di Mick Jagger e altri artisti rock, si tratterebbe di tale Jean de Breteuil, un suo ex che all’epoca spacciava eroina. E una dose letale venduta all’ex leader dei Doors sarebbe stata la causa involontaria del decesso. A voler pensar male, sapendo bene che si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca, si è portati a legare la clamorosa rivelazione alla prossimità con la pubblicazione del nuovo album della cantante, “Give my love to London”, i cui brani sono stati scritti fra gli altri da Nick Cave, Roger Waters, Anna Calvi, Pat Leonard, Tom McRae, Steve Earle, annunciato per il 29 settembre. Ma i particolari della confessione, che arriva a quarantatre anni dai tragici fatti (la morte di Morrison seguì quella di Brian Jones, Janis Joplin, Jimi Hendrix...), sono talmente precisi, oltre che inediti, da attirare l’attenzione dei cultori della storia del rock, che è stata anche una storia di lutti. Marianne ricorda di essersi recata a Parigi in compagnia di de Breteuil, all’epoca pusher anche di Keith Richards, e di essere rimasta sola in hotel, mentre l’uomo andava da Morrison nel suo appartamento. «Sentivo che qualcosa non andava. Presi dei barbiturici e mi addormentai, mentre lui andò a trovare Jim e lo uccise. Voglio dire, sono sicura che fu un incidente. Povero idiota. La dose era troppo forte? Sì. E lui morì. Io non ne sapevo niente. Comunque sia, tutti quelli che hanno avuto a che fare con la morte di quel povero ragazzo, ora sono morti. Tranne me». Nella sua autobiografia, la cantante smentisce comunque le voci che la volevano in casa quando fu scoperto il corpo di Morrison e quelle secondo cui sarebbe stata lei addirittura a dargli il colpo di grazia. Jim Morrison fu trovato morto il 3 luglio 1971 a Parigi, a 27 anni, nella vasca da bagno della sua casa. Il referto medico parlò di overdose di eroina e conseguente arresto cardio-circolatorio. Non fu eseguita autopsia. È sepolto nel celebre “cimitero degli artisti” di Père Lachaise. La sua tomba, vicino a quella di Arthur Rimbaud, è da sempre meta del pellegrinaggio dei fan.

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