domenica 10 agosto 2014

REMO ANZOVINO a tarvisio, in alta montagna, per No Borders

“No Borders Music Festival” si trasferisce dalla centralissima piazza Unità di Tarvisio (che ha appena ospitato Gualazzi, Arisa e Incognito..) su su fino a quota milleottoecinquanta. Dove domani alle 14, al Rifugio Gilberti di Sella Nevea, sul Monte Canin, si terrà il concerto a ingresso gratuito del pianista Remo Anzovino. «Un luogo incantevole e incontaminato come quello in cui suonerò - dice il jazzista, reduce dal concerto all’alba sul fiume Noncello della sua Pordenone davanti a duemila persone - offre la possibilità a un musicista di scrivere la colonna sonora istantanea del silenzio e del battito del cuore del pubblico, che si trova a vivere non solo un concerto, ma un’esperienza che lo avvicina a toccare la propria anima, in quota, come quando si vola». Lei ama il silenzio? «Il silenzio è di per sé la più grande musica, il più grande veicolo per ritrovare noi stessi. Per me suonare lì è particolarmente emozionante ed è anche la realizzazione di un sogno, poter creare una musica per pianoforte e silenzio, che per me è più di una grande orchestra». Questo festival? «Frequento dagli albori il No Borders Music Festival. Vidi tantissimi anni fa un'artista straordinaria, Z Star, e nel corso degli anni altri concerti memorabili, Sigur Ros e Lenny Kravitz su tutti. E sono orgoglioso di essere nel cartellone di un festival che considero storicamente una delle cose migliori che ci siano nel panorama dei concerti in Italia e non solo». Come vanno le sue cose? «Sto vivendo un momento creativo molto intenso, sento che la mia scrittura sta crescendo. Giorno dopo giorno. Concerto dopo concerto e assieme a lei cresce il rapporto col pubblico, che dimostra un amore per la mia musica a volte commovente». Domani cosa propone? «Metterò in scaletta alcuni inediti scritti negli ultimi mesi che penso siano perfetti per l'atmosfera di quel luogo incantato e per il significato emotivo di questo concerto». Anzovino è da qualche anno considerato dalla critica ma anche dal pubblico uno dei pianisti e compositori più innovativi della scena di casa nostra. Il suo recente album “Vivo”, ben recensito anche all’estero, ha venduto quasi diecimila copie.

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