...sogni e bisogni fra musica e spettacolo, cultura e politica, varie ed eventuali... (blog-archivio di articoli pubblicati + altre cose) (già su splinder da maggio 2003 a gennaio 2012, oltre 11mila visualizzazioni) (altre 86mila visualizzazioni a oggi su blogspot...) (twitter@carlomuscatello)
domenica 10 agosto 2014
REMO ANZOVINO a tarvisio, in alta montagna, per No Borders
“No Borders Music Festival” si trasferisce dalla centralissima piazza Unità di Tarvisio (che ha appena ospitato Gualazzi, Arisa e Incognito..) su su fino a quota milleottoecinquanta. Dove domani alle 14, al Rifugio Gilberti di Sella Nevea, sul Monte Canin, si terrà il concerto a ingresso gratuito del pianista Remo Anzovino.
«Un luogo incantevole e incontaminato come quello in cui suonerò - dice il jazzista, reduce dal concerto all’alba sul fiume Noncello della sua Pordenone davanti a duemila persone - offre la possibilità a un musicista di scrivere la colonna sonora istantanea del silenzio e del battito del cuore del pubblico, che si trova a vivere non solo un concerto, ma un’esperienza che lo avvicina a toccare la propria anima, in quota, come quando si vola».
Lei ama il silenzio?
«Il silenzio è di per sé la più grande musica, il più grande veicolo per ritrovare noi stessi. Per me suonare lì è particolarmente emozionante ed è anche la realizzazione di un sogno, poter creare una musica per pianoforte e silenzio, che per me è più di una grande orchestra».
Questo festival?
«Frequento dagli albori il No Borders Music Festival. Vidi tantissimi anni fa un'artista straordinaria, Z Star, e nel corso degli anni altri concerti memorabili, Sigur Ros e Lenny Kravitz su tutti. E sono orgoglioso di essere nel cartellone di un festival che considero storicamente una delle cose migliori che ci siano nel panorama dei concerti in Italia e non solo».
Come vanno le sue cose?
«Sto vivendo un momento creativo molto intenso, sento che la mia scrittura sta crescendo. Giorno dopo giorno. Concerto dopo concerto e assieme a lei cresce il rapporto col pubblico, che dimostra un amore per la mia musica a volte commovente».
Domani cosa propone?
«Metterò in scaletta alcuni inediti scritti negli ultimi mesi che penso siano perfetti per l'atmosfera di quel luogo incantato e per il significato emotivo di questo concerto».
Anzovino è da qualche anno considerato dalla critica ma anche dal pubblico uno dei pianisti e compositori più innovativi della scena di casa nostra. Il suo recente album “Vivo”, ben recensito anche all’estero, ha venduto quasi diecimila copie.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento