domenica 12 ottobre 2014

ONE DIRECTION, where we are, sab e dom anche a trieste

Arriva oggi e domani nei cinema di mezzo mondo “Where we are”, il film concerto degli One Direction registrato allo stadio di San Siro, Milano, nel corso dell’ultimo tour mondiale della boyband attualmente più amata dai giovanissimi. Il film - proposto a Trieste allo “Space” delle Torri e al Nazionale, ma anche a Monfalcone, Gorizia e Udine - propone settantacinque minuti di show, la cui scaletta include tutti i successi del gruppo, da “What makes you beautiful” a “Story of my life”, da “Live while we’re young” a “Best song ever”, preceduti da un’intervista inedita ai cinque ragazzi montata con materiali registrati nei backstage dell’ultimo tour. «La cosa più bella dello scrivere canzoni è l’idea che poi un giorno le eseguirai dal vivo di fronte a una folla di gente - dicono le giovani star nel film -. E quando ti esibisci è bellissimo perché vedi milioni di persone cantare i testi delle tue canzoni e capire perfettamente ciò che tu vorresti dire...». Fra oggi e domani il film verrà proposto in contemporanea in cinquanta paesi, per un totale di oltre diecimila proiezioni. Probabilmente un record. Che andrà a rafforzare un primato già consolidato: gli “1D” (così si chiamano nel linguaggio dei social network...) sono la boyband più ricca della storia della musica inglese, con un patrimonio di circa 14 milioni di sterline a testa, per un totale di settanta milioni. Soltanto nel 2013, fra tour, dischi venduti (finora oltre quaranta milioni) e introti vari, la band avrebbe incassato più di 45 milioni di sterline. Ma vediamo chi sono questi cinque ragazzi di origini anglo-irlandesi: Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlinson. Terzi all’X Factor inglese del 2010, sono diventati star planetarie grazie a tre album (“Up all night”, “Take me home” e “Midnight memories”, usciti fra il 2011 e il 2013), e al fondamentale supporto dei “social”. La loro ricetta: pop semplice ma di buona fattura, ritornelli di quelli che non faticano a entrarti nelle orecchie, cori e coretti costruiti con cura. Il tuto unito al fatto che i cinque, secondo i gusti delle ragazzine piangenti e urlanti ai loro concerti, sono bellocci al punto giusto. Non è la loro prima volta al cinema. Il film “3D One Direction: This is us” ha sbancato i botteghini di mezzo mondo, con in incasso di settanta milioni di dollari. E il recente “Where we are tour 2014”, da cui è tratto questo film, ha riempito gli stadi di Europa, America Latina, Australia e Stati Uniti, con quasi quattro milioni di biglietti venduti. Nell’ambito dello sfruttamento intensivo di un fenomeno planetario come gli One Direction, non possono mancare i libri. In “Who we are”, Niall Horan confessa di avere dei rimpianti. Il cantante ha detto di essere dispiaciuto del fatto che la sua infanzia sia finita “troppo presto” e, soprattutto, di non aver finito le scuole. «La mia infanzia - dice - è finita nel momento in cui ho partecipato a “X Factor”. I One Direction hanno avuto successo e io non ho mai avuto l’opportunità di finire la scuola, dare gli esami e fare cose del genere. Dopo la mia prima audizione ho dovuto impacchettare tutta la mia vita nella borsa. A quel tempo non mi ero reso conto che la mia vita sarebbe cambiata per sempre. E non c’è niente che possa prepararti a tutto questo...». Coraggio, verrebbe da dire: c’è chi sta molto ma molto peggio. L’avanzata degli One Direction, intanto, continua. Dopo questo week end musical cinematografico, è già fissato il prossimo appuntamento. A novembre esce il nuovo album, il quarto, e s’intitolerà per l’appunto “Four”. È già stato anticipato dal singolo “Steal my girl”.

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