giovedì 9 ottobre 2014

WILLIE NILE 15-11 a Trieste

È amico di Bruce Springsteen, suo coetaneo, che lo stima al punto da averlo voluto spesso come ospite nei suoi concerti americani, e con il quale ha spesso “incrociato le chitarre”. E Little Steven, chitarrista della E Street Band del Boss, una volta ha detto: «È talmente bravo che non ci credo, che viene dal New Jersey...». Stiamo parlando di Willie Nile, che il 15 novembre torna a Trieste, dopo le performance nel 2010 e nel 2011, per presentare al Naima Club (l’ex Macaki di viale XX Settembre) il nuovo album “American ride”. Cantante, compositore e chitarrista statunitense, vero nome Robert Anthony Noonan, classe 1948, Nile ha cominciato la sua carriera negli anni Settanta, facendo tanta gavetta nei locali del Village newyorkese. Il debutto discografico arriva nel 1980, con l’album omonimo che un critico musicale dell’epoca definì «uno dei più eccitanti album folk-rock dell'era post-Byrds». Seguì un secondo album, “Golden down”, uscito nell’82, dopo il quale la sua carriera discografica fu purtroppo interrotta per circa un decennio, a causa di problemi legali con la casa discografica. Risolti i problemi, nel ’91 l’artista ha ripreso a incidere dischi - in quell’anno uscì “Places I have never been” - e a suonare dal vivo. Costruendosi negli anni una schiera di fan che lo chiamano “one man Clash”, per la sua ammirazione nei confronti di Joe Strummer. “Beautfiful wreck of the world”, disco autoprodotto e pubblicato nel ’99, è stato inserito dalla rivista Billborad nella classifica dei dieci migliori album rock dell’anno. Ma un’ottima accoglienza ha accolto nel 2006 anche “Streets of New York”, omaggio alla sua città, e i dischi successivi: “House of a thousand guitar” nel 2009 e “Innocent ones” nel 2010 (con la classicissima “One guitar”). Nel corso degli anni l’uomo ha collaborato - oltre che con Springsteen - con Who, Ringo Starr, Elvis Costello, Lucinda Williams. Che una volta ha detto di lui: «Un grande artista. Se ci fosse un po’ di giustizia a questo mondo, dovrei aprire io i suoi concerti e non il contrario...». Ora Willie Nile torna in Italia per presentare il disco “American ride”, che negli Stati Uniti sta riscuotendo un buon successo. A Trieste il concerto è organizzato dall’associazione culturale “Trieste is rock”, che è molto legata all’artista americano, visto che è stato proprio lui, nell’aprile di quattro anni fa, a inaugurare con una grande performance al Teatro Miela l’attività del sodalizio. Al Naima Club il cantante e chitarrista apprezzato da Springsteen e Little Steven, ma anche da tanti altri, si presenterà con una band elettrica nell’atmosfera che predilige: il piccolo club che permette il contatto diretto e ravvicinato con il pubblico. Con lui, sul palco ci saranno Johnny Pisano al basso, Daniel Montgomery alla batteria, Jorge Otero alla chitarra.

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