domenica 9 novembre 2014

NUOVO ALBUM PINK FLOYD

Di nuovo Pink Floyd, a vent’anni di distanza dall’ultimo album di inediti. Arriva infatti nei negozi, digitali e non, “The endless river”, già balzato in testa a tutte le classifiche grazie alle prenotazioni. L’origine del disco risale in realtà al ’93, quando durante le sessioni di registrazione di “The division bell” David Gilmour, Rick Wright e Nick Mason incisero molto materiale, in parte rimasto incompiuto, che poi non trovò posto in quel disco. Ora Gilmour e Mason hanno recuperato e riadattato quei brani, in memoria di Rick Wright scomparso nel 2008. Da quelle venti ore di registrazione sono state tratte ovviamente le cose migliori, sono state aggiunte nuove cose, il tutto è stato riletto alla luce dei vent’anni trascorsi nel frattempo anche - e forse soprattutto - nel mondo della musica e della tecnologia. Gilmour: «Il disco è un flusso continuo di musica che cresce gradualmente lungo quattro parti e 55 minuti di musica. C’è una sorta di continuum con “The division bell” e sicuramente un punto di contatto è proprio “The endless river”: la frase “the endless river forevere and ever” alla fine della canzone “High hopes”». Mason: «Ci sono idee che possono essere accostate ai nostri primi album per il modo in cui è stato assemblato materiale che non è composto da canzoni secondo il formato tradizionale».. “The endless river” è un album essenzialmente strumentale, con una canzone, “Louder than words”, il cui testo è stato scritto da Polly Samson, moglie di David Gilmour, e primo singolo attualmente in rotazione nelle radio. Ancora Gilmour: «È un omaggio a Rick e in certi momenti è molto evocativo ed emozianante. Ascoltare questo materiale fa aumentare il rimpianto per la sua scomparsa e questa è l’ultima chance che ognuno ha di ascoltarlo suonare insieme a noi...».

Nessun commento:

Posta un commento