martedì 31 ottobre 2017

EDUCARE ALL’INFORMAZIONE / newsletter Ordine giornalisti Fvg

di Carlo Muscatello * Da tempo l’Fnsi, sindacato unitario dei giornalisti italiani, di cui l’Assostampa Fvg è una delle venti articolazioni regionali, non limita la sua attività ai temi prettamente sindacali. Meglio: interpreta in maniera più ampia i suoi compiti, andando a ricoprire un ruolo di rilievo ovunque di informazione si parli e si tratti, cercando e trovando interlocuzioni a tutti i livelli. In quest’ottica va inteso il protocollo "Scuola e informazione: culture, cittadinanza, diritti e legalità", che Fnsi e Miur hanno recentemente rinnovato ad Assisi. Obiettivo del protocollo è educare i giovani alla cultura dell’informazione, attraverso una serie di incontri sul ruolo dell’informazione nel controllo della legalità, sul rapporto tra informazioni e mafie, sul fenomeno delle cosiddette fake news. In questo primo anno le scuole coinvolte sono il liceo Spallanzani di Tivoli, il liceo Manin di Cremona, il liceo Michelangelo di Firenze, l'istituto Galvani di Giugliano (Napoli), il liceo Garibaldi di Palermo, l’istituto Ipsia di Siderno (Reggio Calabria), l’istituto Crescenzi-Pacinotti di Bologna. «È dovere dei media illuminare le periferie del malaffare per dare ai cittadini gli strumenti necessari a capire come opera la criminalità. E per far emergere questi aspetti che spesso l’opinione pubblica ignora – ha detto il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, introducendo i lavori della prima giornata – c'è bisogno di giornalisti preparati e coraggiosi, capaci di mettersi in gioco e spesso di mettere a repentaglio la propria sicurezza per raccontare cosa si nasconde dietro un cd o un capo di abbigliamento contraffatti. Colleghe e colleghi che hanno pagato con la vita la loro passione per questa professione, come la giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, che ha denunciato la corruzione nel suo Paese e ieri è morta nell'esplosione della sua automobile». La ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca Valeria Fedeli, che ha partecipato ai lavori, ha ribadito: «La legalità è la premessa e la precondizione di qualunque rapporto di cittadinanza. Senza restare nelle regole noi oscuriamo la qualità della nostra convivenza civile. Le varie forme di illegalità non solo sottraggono risorse ad azioni positive di convivenza, di vita, di studio e di lavoro, ma anche impediscono la qualità del vivere civile, individuale e collettiva. Il tema della contraffazione riguarda tutti. Il ruolo della scuola e dei media consiste proprio nel dotare gli studenti, cittadini di domani, degli strumenti e della curiosità necessari per arrivare alle fonti delle informazioni e poter così scegliere con consapevolezza. Bisogna fare grande attenzione agli acquisti che si fanno sul web, ad esempio, e alla certificazione dei prodotti». Il prossimo anno si parlerà di fake news, che impediscono - ha aggiunto la ministra Fedeli - l'approfondimento dei saperi cognitivi necessari a governare i processi in autonomia e creano disinformazione e non formazione». Il progetto arriverà l’anno prossimo in altre sei regioni - fra cui il Friuli Venezia Giulia - per far capire come l'informazione viene creata e come non deve essere manipolata. Nella prima giornata dei lavori Renato Parascandolo ha presentato inoltre il concorso per le scuole "Rileggiamo l'articolo 21 della Costituzione" promosso dall'Associazione Articolo21 con Fnsi e Miur. Le scuole interessate possono aderire entro l’8 dicembre (info su http://www.rileggiamolarticolo21.it/ ). *presidente Assostampa Friuli Venezia Giulia, componente giunta Fnsi

venerdì 27 ottobre 2017

GUCCINI, IL 3-11 ESCE L’OSTERIA DELLE DAME

Il 3-11 esce L’OSTARIA DELLE DAME (Universal Music), un progetto discografico che nasce dal ritrovamento dei nastri di 3 concerti acustici in editi di FRANCESCO GUCCINI, registrati nei primi anni ’80 all’Osteria delle Dame di Bologna, il locale fondato dal cantautore assieme a Padre Michele Casali nel 1970. Saranno disponibili due versioni: un cofanetto deluxe che conterrà in 6 cd le registrazioni integrali (compresi gli interventi parlati tra un brano e l’altro!) dei 3 concerti (del 1982, 1984 e 1985) e un libro di 80 pagine con foto, testimonianze dei protagonisti dell’epoca, la storia dell’osteria e un’introduzione di Francesco Guccini, e un’edizione in 2 cd con una selezione dai tre concerti e il booklet. Questa seconda versione sarà disponibile anche sulle principali piattaforme streaming e in digital download negli store digitali. Questo progetto discografico rappresenta un tassello della storia del cantautore che si aggiunge alla geografia gucciniana della Bologna degli anni ’70 e ’80, una serie di brani da ascoltare tutto d’un fiato per essere catapultati in quel momento storico, narrato dalla voce di Francesco Guccini accompagnata dalla chitarra di Juan “Flaco” Biondini. Il trasferimento diretto dai nastri magnetici ha, infatti, mantenuto inalterata l’atmosfera dei concerti, che si svolgevano in modo del tutto informale in un ambiente goliardico e creativo tra le risate e gli applausi del pubblico e degli stessi protagonisti. Così gli ascoltatori potranno rivivere quell’irripetibile momento in modo genuino, grazie a parole e musica. Il locale bolognese che fa da scenografia ai concerti, l’Osteria delle Dame, è chiuso dal 1985 ma riaprirà al pubblico dopo 32 anni a partire dal 14 novembre, grazie all’opera di recupero di Andrea Bolognini che ha voluto creare un circolo, una casa della canzone d’autore, nel mitico n°2 di Vicolo della Dame. Di seguito la tracklist dei 6 cd del cofanetto deluxe: Concerto del 23.01.1982 CD1: Intro, Canzone per un’amica, Intro, Canzone quasi d’amore, Intro, Osteria dei Poeti, Intro, Ti ricordi quei giorni, Intro, 100, Pennsylvania Ave., Intro, Incontro, Intro, Bologna, Intro e Gulliver. CD2: Bisanzio, Intro, Jacinto Chiclana, Intro, I fichi, Intro, Venezia, Intro, Canzone di notte n.2, Intro e Un altro giorno è andato. Concerto del 14.01.1984 CD1: Intro, Canzone per un’amica, Intro, Autogrill, Intro, Argentina, Intro, Canzone delle osterie di fuori porta, Intro, Bologna, Venezia, Intro, Jacinto Chiclana, Intro e Auschwitz. CD2: Intro, Il treno va, Canzone di notte, Bisanzio, Intro, Inutile, Intro, Canzone dei 12 mesi, Intro, Gli amici, Intro, Incontro e Il treno va (Bis). Concerto del 19.01.1985 CD1: Scirocco, Intro, Canzone per un’amica, Intro, Autogrill, Intro, Auschwitz, Intro, Argentina, Intro, Il vecchio e il bambino e Bisanzio. CD2: Intro, A Don Nicanor Paredes, Intro, Il pensionato, Intro, I Fichi, Intro, Signora Bovary, Bologna, Venezia, Intro, Chacarera del 55, Intro, Yo quiero un caballo negro, Canzone quasi d’amore, Intro, Un altro giorno è andato e Ringraziamenti. “L’Ostaria delle Dame” è disponibile in pre-order al seguente link: https://udsc.lnk.to/guccinidame. Il 6 novembre Francesco Guccini presenterà “L’Ostaria delle Dame” e incontrerà i fan a La Feltrinelli di Milano (Piazza Piemonte – ore 18.30). Il 13 settembre è uscito per Giunti Editore "Tempo da elfi", il nuovo romanzo giallo di Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli.

venerdì 20 ottobre 2017

LUN 23 E MART 24-10 LIGABUE A TRIESTE

"Da trent'anni giusti salgo su un palco a cantare. L'ho sempre fatto in ogni condizione (di salute, tecnica, psicologica, personale) anche quando la performance vocale poteva non essere buona. Per la prima volta mi e' capitato di dovermi fermare, quindi per me e' tutto 'nuovo'". Cosi' Luciano Ligabue racconta in un'intervista all'ANSA le sue sensazioni dopo il rinvio di febbraio e lo stop definitivo del 17 marzo al tour, causato da un problema alle corde vocali, un polipo che lo costretto ad operarsi ad aprile. Ora, dopo un'estate passata sul set del nuovo film, Made in Italy con protagonista Stefano Accorsi, dal 4 settembre risalira' finalmente sul palco per un lunghissimo tour nei palazzetti. Parte dall'RDS Stadium di Rimini, il tour MADE IN ITALY - PALASPORT 2017, che lo vedra' protagonista nei palasport di tutta Italia per presentare alcuni brani dell'ultimo album Made in Italy, oltre ai suoi grandi successi. Durante il concerto di Rimini e tutte le successive date del tour, si vedranno in anteprima proprio le prime immagini del film Made in Italy, nelle sale a inizio 2018. Che cosa ci sara' di nuovo per Luciano Ligabue dopo lo stop piu' lungo della sua vita? "E' 'nuovo' risalire su un palco a tenere un concerto dopo quasi sei mesi di stop forzato - spiega -, sono 'nuove' le mie corde vocali (oltre ad asportare il polipo, in questi casi 'puliscono' dalle impurita'), e' ancora piu' 'nuovo' mettere nello spettacolo immagini di un film gia' girato (sull'album che si stava portando in giro nel tour interrotto) nel frattempo. Era 'nuovo' per me realizzare un concept album, e' ancora piu' 'nuovo' averci ricavato un film". Ma cosa provera' ad affrontare questa situazione cosi' inedita? E cosa gli ha lasciato dentro tutto quello che e' successo? "Mi si chiede come sara' l'esperienza sul palco ora che riprendiamo. Essendo tutto 'nuovo' non posso ancora saperlo. Posso immaginarlo: particolarmente emozionante. Anche perche' - aggiunge Ligabue - mi sa che dovro' assorbire un po' il trauma che il concerto del 14 marzo mi ha lasciato. E allo stesso tempo cercare di essere all'altezza di quell'ondata d'affetto avuta in tutto questo periodo". Il tour, che parte appunto lunedi' 4 settembre da Rimini, si concludera' il 4 novembre a Cagliari dopo ben 34 date al momento previste che toccano tutte le principali citta' italiane, da Milano a Roma, Bari, Firenze, Genova, Reggio Emilia, Brescia, Venezia, Treviso, Bolzano, Torino, Mantova, Ancona, Pesaro, Padova, Trieste, Bologna, per chiudere appunto a Cagliari. Poi pausa natalizia e ad inizio 2018 sara' la volta dell'uscita del film, che porta lo stesso titolo, nelle sale. Si tratta del terzo film di Luciano Ligabue dopo Radiofreccia e Da zero a dieci. Prodotto da Domenico Procacci per Fandango e distribuito da Medusa, vede il ritorno di Stefano Accorsi nei panni del protagonista (dopo Radiofreccia), questa volta con Kasia Smutniak, Fausto Maria Sciarappa, Walter Leonardi, Filippo Dini e Tobia De Angelis. Made in Italy e' una dichiarazione d'amore frustrato verso il Paese raccontata attraverso lo sguardo di Riko, il protagonista dell'ultimo concept album di Ligabue. Riko e' un uomo onesto che vive di un lavoro che non ha scelto nella casa di famiglia che riesce a mantenere a stento, ma puo' contare su un gruppo di amici veri e su una moglie che, tra alti e bassi, ama da sempre. Suo figlio e' il primo della famiglia ad andare all'universita'. Pero' e' anche un uomo molto arrabbiato con il suo tempo, che sembra scandito solo da colpi di coda e false partenze. Quando perde le poche certezze con cui era riuscito a tirare avanti, Riko capisce che deve prendere in mano il suo presente e ricominciare, in un modo o nell'altro. E non darla vinta al tempo che corre. Cosi' anche per il 'nuovo' Luciano Ligabue. (ansa)

mercoledì 18 ottobre 2017

PARTITO IL PROGETTO SCUOLA E INFORMAZIONE

Formazione e informazione insieme per contrastare criminalità e malaffare. Questo il senso della collaborazione avviata da Fnsi e Miur con la firma del protocollo "Scuola e informazione: culture, cittadinanza, diritti e legalità" che è entrata nel vivo con la prima giornata di formazione per studenti, organizzata nella sede del sindacato dei giornalisti nell'ambito del progetto "A mano disarmata", alla presenza - fra gli altri - della ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. Focus dell’incontro: il mercato della contraffazione, con la proiezione del docufilm di Mimmo Calopresti "La fabbrica fantasma" e con un'analisi approfondita di tutto quello che ruota intorno ad uno dei business più redditizi per la criminalità organizzata: lavoratori senza diritti, bambini sfruttati, i traffici illegali, i pericoli per la salute, oltre al danno sociale ed economico che chi consuma "contraffatto" arreca a se stesso e agli altri. «È dovere dei media illuminare le periferie del malaffare per dare ai cittadini gli strumenti necessari a capire come opera la criminalità. E per far emergere questi aspetti che spesso l’opinione pubblica ignora – ha detto il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, introducendo i lavori – c'è bisogno di giornalisti preparati e coraggiosi, capaci di mettersi in gioco e spesso di mettere a repentaglio la propria sicurezza per raccontare cosa si nasconde dietro un cd o un capo di abbigliamento contraffatti. Colleghe e colleghi che hanno pagato con la vita la loro passione per questa professione, come la giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, che ha denunciato la corruzione nel suo Paese e ieri è morta nell'esplosione della sua automobile». E la ministra Fedeli ha ribadito: «La legalità è la premessa e precondizione di qualunque rapporto di cittadinanza. Senza restare nelle regole noi oscuriamo la qualità della nostra convivenza civile. Le varie forme di illegalità – ha insistito – non solo sottraggono risorse ad azioni positive di convivenza, di vita, di studio e di lavoro, ma anche impediscono la qualità del vivere civile, individuale e collettiva». Nello specifico il tema della contraffazione, ha detto ancora la responsabile del Miur, «è un tema che riguarda tutti. Il ruolo della scuola e dei media consiste proprio nel dotare voi studenti, cittadini di domani, degli strumenti e della curiosità necessari per arrivare alle fonti delle informazioni e poter così scegliere con consapevolezza. Bisogna fare grande attenzione agli acquisti che si fanno sul web, ad esempio, e alla certificazione dei prodotti». E ancora a proposito di web, la ministra Fedeli ha parlato anche di fake news, «che impediscono l'approfondimento dei saperi cognitivi necessari a governare i processi in autonomia e creano disinformazione e non formazione». Proprio il responsabile per la formazione della Fnsi, Carlo Muscatello, ha annunciato le prossime tappe del percorso comune intrapreso da Fnsi e Miur, anticipando che «il progetto arriverà nei prossimi mesi in altre sei regioni per far capire come l'informazione viene creata e come non deve essere manipolata. A questo proposito stiamo già lavorando alla seconda parte del progetto che si concentrerà sul tema delle fake news». Renato Parascandolo ha presentato, infine, il concorso per le scuole "Rileggiamo l'articolo 21 della Costituzione" promosso dall'Associazione Articolo21 insieme con Fnsi e Miur. La giornata è stata moderata da Paolo Butturini, della segreteria della Fnsi, che nel pomeriggio ha moderato il dibattito tra gli studenti del liceo Spallanzani e il tenente colonnello della Guardia di Finanza, Andrea Santonastaso.

lunedì 16 ottobre 2017

DOMANI MINISTRA FEDELI ALLA FNSI: EDUCARE ALL’INFORMAZIONE

Domani mattina a Roma, la sala Walter Tobagi della Federazione nazionale della stampa italiana ospita una giornata di formazione per studenti alla presenza della ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. L’appuntamento fa parte del progetto didattico "Educare all’Informazione – A mano disarmata – La fabbrica fantasma – I media, la contraffazione e le mafie", in attuazione del Protocollo d’intesa "Scuola e informazione: culture, cittadinanza, diritti e legalità" che Fnsi e Miur hanno rinnovato ad Assisi lo scorso 14 settembre. Obiettivo del Protocollo, e dell’iniziativa, è educare i giovani alla cultura dell’informazione, attraverso una serie di incontri sul ruolo dell’informazione nel controllo della legalità, sul rapporto tra informazioni e mafie e, in particolare, nell’utilizzo da parte della criminalità organizzata di commercio illegale e contraffazione. All’evento di presentazione del progetto saranno presenti in Fnsi gli studenti della scuola capofila “Lazzaro Spallanzani” di Tivoli e saranno in collegamento le scuole che hanno aderito all’iniziativa: il liceo classico Manin di Cremona; il liceo classico Michelangelo di Firenze, l'Its Galvani di Giugliano (Napoli), il liceo Garibaldi di Palermo; l'Ipsia di Siderno; l'Itcg Crescenzi-Pacinotti di Bologna. Nel corso della giornata sarà anche stilato un calendario per i singoli incontri che si svolgeranno nelle scuole che partecipano al progetto e sarà presentato il concorso per le scuole "Rileggiamo l'articolo 21 della Costituzione" promosso da Articolo 21, Fnsi e Miur. Ma ecco il programma della giornata: . Ore 10.30 Saluti Giuseppe Giulietti, presidente Fnsi; Raffaele Lorusso, segretario generale Fnsi. . Ore 11 Introduzione al progetto Paolo Butturini, vicesegretario Fnsi; Lucia Cagiola, preside dell’Istituto Spallanzani di Tivoli. . Ore 11.30 La Fnsi e il Miur, un protocollo per la democrazia: Carlo Muscatello, responsabile formazione e componente giunta Fnsi. . Ore 12 Proiezione delle pillole di “La fabbrica fantasma”, Intervento del regista Mimmo Calopresti. . Ore 12.30 Conclusioni Valeria Fedeli, ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca Ore 13 Presentazione del concorso per le scuole "Rileggiamo l'articolo 21 della Costituzione" promosso da Articolo 21, Fnsi e Miur. Ore 14.30 Proiezione del film “La fabbrica fantasma” Ore 15.30-17 Dibattito-seminario con Paolo Butturini, Loredana Gulino (responsabile anticontraffazione Mise), Michele Albanese (responsabile legalità Fnsi), Andrea Santonastaso (tenente colonnello della GdF)

giovedì 12 ottobre 2017

DOMANI A TRIESTE RICORDO DI PINO DANIELE

Pino Daniele, scomparso il 4 gennaio 2015, manca alla musica e alla cultura italiana. A quarant’anni dal suo album di debutto “Terra mia” (1977), l'associazione Amici del Caffè Gambrinus di Trieste lo vuole ricordare e ha chiesto a Carlo Muscatello, giornalista e critico musicale che ha conosciuto e intervistato più volte l’artista napoletano, di farlo in un incontro che si terra' alla Casa della musica di Trieste, in via dei Capitelli 3, venerdi 13 ottobre alle 17.30 (ingresso libero). Dalla biografia personale a quella artistica che sembrano tratte dai romanzi di Elena Ferrante, dal suo rapporto forte ma difficilissimo con Napoli e con il Sud, dalle sue amicizie e inimicizie con il mondo musicale, vogliamo raccontare "tutta n'ata storia" di un artista che ha saputo rinnovare profondamente la canzone napoletana e la musica italiana.

mercoledì 11 ottobre 2017

ANCORA GUERRA MOGOL-EREDI BATTISTI

IL FIGLIO DI LUCIO BATTISTI FA CAUSA ALLA SOCIETÀ EDIZIONI MUSICALI ACQUA AZZURRA S.R.L. IN LIQUIDAZIONE: "LE OPERE MUSICALI DI MIO PADRE NON MERITANO DI FINIRE ALL’ASTA". Luca Battisti, figlio di Lucio Battisti, è determinato a difendere con le unghie e con i denti le opere musicali di suo padre. Dopo la sentenza del Tribunale di Milano del luglio 2016 che ha condannato la Edizioni Musicali Acqua Azzurra S.r.l. a pagare a Mogol la somma di 2,8 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno, per essersi resa inadempiente ai contratti di edizione musicale sottoscritti dal noto paroliere insieme a Lucio Battisti, la società è stata messa in liquidazione e adesso le opere musicali di Lucio Battisti – da “Emozioni” a “Mi ritorni in mente”; da “Acqua azzurra, acqua chiara” a “I giardini di marzo”; da “Dieci ragazze” a “Il mio canto libero” - sono state messe all’asta dai liquidatori. Il catalogo editoriale della Edizioni Musicali Acqua Azzurra S.r.l. fa gola a molti. In questi mesi, le principali publishing operanti sul mercato italiano – a partire dalla Sugarmusic S.r.l. di Caterina Caselli, passando per la Universal Music Publishing Ricordi S.r.l., la Emi Music Publishing Italia S.r.l., la Sony Publishing Italy S.r.l. e la Edizioni Curci S.r.l. - si sono già fatte avanti nel tentativo di accaparrarsi uno dei cataloghi editoriali più preziosi in circolazione, facendo pervenire ai liquidatori delle manifestazioni di interesse all’acquisto delle opere musicali di Lucio Battisti. “La legge sul diritto d’autore - spiega l’avvocato Simone Veneziano, legale di Luca Battisti - prevede che nelle composizioni musicali con parole l’esercizio dei diritti di utilizzazione economica spetta all’autore della parte musicale. Nelle opere musicali frutto del sodalizio artistico tra Mogol e Lucio Battisti l’esercizio dei diritti di utilizzazione economica spetta dunque a Lucio Battisti e, dopo la sua morte, ai suoi eredi. Ne discende che, in caso di accoglimento della domanda giudiziale di Luca Battisti di risoluzione dei contratti di edizione musicale sottoscritti da Mogol e Lucio Battisti per inadempimento della Edizioni Musicali Acqua Azzurra S.r.l. - accoglimento da ritenersi altamente probabile, essendo l’inadempimento di quei contratti già stato accertato dal Tribunale di Milano - la gestione delle opere musicali di Lucio Battisti tornerebbe saldamente nelle mani dei suoi eredi”. Intanto, in attesa che il giudice si pronunci, Luca Battisti ha diffidato i liquidatori ad astenersi dal disporre in favore di chiunque del catalogo editoriale della Edizioni Musicali Acqua Azzurra S.r.l. Il sipario sulle opere musicali di Lucio Battisti non è ancora calato

venerdì 6 ottobre 2017

ADDIO GIORGIO PRESSBURGER

Lo scrittore Giorgio Pressburger è morto stanotte a Trieste, città di cui diceva: “in fondo somiglia a Budapest per la sua architettura e per una certa atmosfera, è una città di multilinguismo. Ma io non ho mai avuto il problema dell’identità, di appartenere a un certo gruppo umano, o a un altro. Nei luoghi e nelle città mi sono sempre calato a fondo, senza pormi troppi problemi di appartenenza”. Scrittore, ma anche regista e drammaturgo, anima ebraica della cultura triestina, era nato a Budapest nel 1937, da genitori ebrei. Un’origine che ha condizionato la sua vita, passata attraverso eventi storici che lo hanno fortemente segnato. La sua famiglia riuscì a salvarsi dai campi di sterminio nazisti, ma visse il terribile assedio di Budapest del 1944. Giorgio si rifugiò nei sotterranei della sinagoga, con la sorella e il fratello gemello Nicola, scomparso nell’86, assieme a un rabbino e ad altri cinquanta bambini ebrei che vennero poi liberati dai russi. Ma nel ‘56, con l’arrivo dei carri armati sovietici, l’intera famiglia lasciò l’Ungheria, riuscendo ad arrivare fortunosamente a Roma. Esperienze drammatiche, che hanno lasciato un segno profondo nei racconti e romanzi di Pressburger. E poi Trieste, “città letteraria sotto la bruma dei ricordi”, in cui ha vissuto metà della sua vita. Trieste che il 21 aprile scorso, nel giorno dell’ottantesimo compleanno, gli ha dedicato un affettuoso omaggio, intitolato “Attimo fermati, sei bello”, un dialogo intorno a undici temi legati della sua vita e alla sua carriera. Ovvero: amicizia, amore, biologia, cinema, destino, esilio, letteratura, pianoforte, scacchi, teatro e Trieste. Del 1981 il suo primo film “Calderon”, dal testo teatrale di Pier Paolo Pasolini. Ideatore e direttore artistico dal 1991 al 2003 del Mittelfest, che si svolge a Cividale del Friuli, ha ideato per la Rai nel 1993 un ciclo di sedici opere musicali commissionate ad altrettanti compositori italiani dell’ultima generazione. È stato assessore alla Cultura del Comune di Spoleto dal 1995 al 1998, anno in cui vinse il Premio Viareggio con la raccolta di racconti “La neve e la colpa”. Dal 1998 al 2002 è stato direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest. Nel 2013 uscì il documentario su di lui “Messaggio per il secolo”, prodotto e diretto da Mauro Caputo; nel 2014 da una sua raccolta di racconti fu invece tratto il film “L’orologio di Monaco”, presentato al Festival Internazionale del Film di Roma. Nel 2016 il film “Il profumo del tempo delle favole”, tratto dal suo romanzo “Sulla fede”, presentato alla Mostra del cinema di Venezia. Quest’anno ha pubblicato con Marsilio il romanzo “Don Ponzio Capodoglio”. Si definiva “migrante ante litteram, da un Paese dove non volevo più vivere e tornare: non in quel regime. Migrante fortunato, però: in Italia ho avuto la sensazione di approdare a un mondo più grande, ma molto accogliente”.