lunedì 13 maggio 2019

ELEZIONI ASSOSTAMPA FVG: I RISULTATI

Si sono svolte sabato e domenica a Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone le elezioni per i nuovi organi dell'Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia, articolazione territoriale della Fnsi, sindacato unitario dei giornalisti italiani. Sono stati eletti 19 consiglieri regionali e fiduciari provinciali candidati o indicati dalla lista "Uniti nell'Assostampa / Controcorrente" e 3 consiglieri regionali candidati dalla lista “Nuovo sindacato Friuli Venezia Giulia”. . Hanno votato complessivamente 205 giornalisti (176 professionali e 29 collaboratori). . Nel nuovo Consiglio Direttivo sono stati eletti fra i giornalisti professionali per la lista “Uniti nell’Assostampa / Controcorrente” (122 voti): Carlo MUSCATELLO (73 voti) Poljanka DOLHAR (60) Fabiana MARTINI (59) Antonio CAIAZZA (56) Alessandro MARTEGANI (56) Nicola FILIPOVIČ GRCIC (45) Maurizio BEKAR (44) Piero RAUBER (43) (primo dei non eletti Giovanni Montenero 35, hanno ricevuto voti Patrizia Disnan 26 e Fabio Folisi 17) . Nel Consiglio Direttivo sono stati eletti fra i giornalisti professionali per la lista “Nuovo sindacato Friuli Venezia Giulia” (52 voti): Renato D’ARGENIO (39 voti) Andrea BULGARELLI (33) Francesco CARDELLA (30) (primo dei non eletti Pietro Villotta 29, hanno ricevuto voti Riccardo Coretti 27 e Francesca Spangaro 27) . Fra i giornalisti collaboratori sono stati eletti per la lista “Uniti nell’Assostampa / Controcorrente” (29 voti): Erica CULIAT (21 voti) Marco BISIACH (17) Marina TUNI (16) (primo dei non eletti Roberto Cannalire 5) . Fiduciario professionale di Trieste è stato eletto Ciro ESPOSITO (91 voti), di Gorizia Marco CECI (11), di Udine Oscar D'AGOSTINO (29), di Pordenone Alessandra BETTO (9). Vice fiduciario per i collaboratori di Trieste è stato eletto Andrea DI MATTEO (9 voti), di Gorizia Matteo FEMIA (3), di Udine Lorenzo MANSUTTI (3), di Pordenone Clelia DELPONTE (5). (Tutti indicati dalla lista “Uniti nell’Assostampa / Controcorrente”). . Sono stati inoltre eletti nel Collegio dei Probiviri: Rosanna FERFOGLIA (58 voti), Ugo SALVINI (52), Roberto CANNALIRE (49), Corrado BARBACINI (47), Matteo CONTESSA (45), Claudia CERNIGOI (44), Ingrid STRATTI (43), Miloš MALINIĆ (42), Arrigo RICCI (41) (Tutti indicati dalla lista “Uniti nell’Assostampa / Controcorrente”). Sono stati infine eletti nel Collegio dei Revisori dei conti: Pietro TREBICIANI (88 voti), Sandro SGUAZZIN (55), Claudio BISIANI (50) (Tutti indicati dalla lista “Uniti nell’Assostampa / Controcorrente”). . In allegato il verbale dello scrutinio. . Le nuove cariche all'interno del neoeletto Consiglio Direttivo verranno definite nella prima riunione, che si terrà al Circolo della Stampa di Trieste in data che verrà successivamente indicata.

giovedì 9 maggio 2019

ELEZIONI ASSOSTAMPA FVG, PROGRAMMA LISTA UNITI NELL’ASSOSTAMPA / CONTROCORRENTE

Elezioni per il rinnovo organi Assostampa Fvg Sabato 11 e domenica 12 maggio 2019 lista “UNITI NELL’ASSOSTAMPA / CONTROCORRENTE” Avanti, nell’interesse dei colleghi, innanzitutto quelli più deboli, senza lasciare indietro nessuno, ma sempre “controcorrente” e nel rispetto della Costituzione antifascista. È questo il senso della nostra lista unitaria, rappresentativa di tutte le realtà, redazionali, territoriali, linguistiche, di genere, presenti nel Friuli Venezia Giulia. In questi anni l’Assostampa ha concentrato la sua azione da una parte nella difesa dei colleghi contrattualizzati che lavorano all’interno delle redazioni, dall’altra nel cercare di assicurare migliori condizioni di lavoro e maggiori tutele a chi non ha un contratto giornalistico o a coloro, e sono sempre di più, che non hanno nemmeno un contratto, e spesso lavorano fuori dalle redazioni con retribuzioni assolutamente inadeguate. In questo quadro è necessario continuare, dentro la Fnsi, la difesa, non solo economica, della categoria: oltre alle condizioni e ai posti di lavoro in redazioni sempre più ristrette, è sotto attacco, anche nella nostra regione, lo stesso diritto all’informazione, una battaglia alla quale non possiamo e non intendiamo sottrarci. La scorta mediatica ai colleghi minacciati, aggrediti e sotto scorta, le campagne contro le querele temerarie e le leggi bavaglio, l’appoggio alle principali battaglie per i diritti civili sono solo un esempio. Le stesse criticità nazionali si scontano in proporzione anche nel Friuli Venezia Giulia: Rai regionale, Piccolo e Messaggero Veneto (entrambi soggetti alle grandi sinergie del gruppo Gnn), Gazzettino, agenzie di stampa, emittenza privata, uffici stampa della pubblica amministrazione (con la battaglia per la difesa del contratto), l’universo del web e delle testate più piccole. E poi la difesa del Primorski Dnevnik e degli altri giornali della minoranza linguistica slovena, messi sotto attacco dall’intenzione dell’attuale governo di tagliare i fondi a sostegno dell’editoria “debole”. Per i colleghi in difficoltà economica l’Assostampa Fvg prevede da anni la possibilità di chiedere l’iscrizione gratuita, il rimborso del contributo minimo Inpgi, un aiuto economico per cause di lavoro (Fondo Simona Cigana, in ricordo della collega di Pordenone scomparsa prematuramente anni fa). Sotto l’egida dell’Assostampa Fvg è nato il primo coordinamento italiano dei precari e freelance, stimolando una maggiore attenzione anche da parte della Fnsi verso le fasce più deboli della professione. E sempre sotto l’egida dell’Assostampa è nato il circolo di Articolo 21, l’associazione per il dovere di informare e il diritto di essere informati. Ma fare sindacato, come sa chi ha lavorato in questi anni nell’Assostampa, significa soprattutto lavoro quotidiano sul territorio, dare assistenza e risposte ai colleghi in tema di contratto, diritto del lavoro, consulenza fiscale e previdenziale, interventi su bandi e selezioni di giornalisti irregolari o inaccettabili, cause sostenute a difesa dei colleghi. Si tratta di un lavoro quotidiano, realizzato in stretta collaborazione con i colleghi dell’Ordine regionale, che è stato e sarà possibile solo con il coinvolgimento e la collaborazione di tutti gli iscritti che hanno voglia e tempo di dare il proprio contributo di idee e attività. In anni ormai lontani l’Assostampa Fvg aveva una situazione finanziaria difficile. Da tempo conti e bilanci sono in attivo e il sindacato gode di una solidità finanziaria che altri sindacati regionali non hanno e che gli permette di guardare con serenità al futuro per realizzare iniziative a favore dei colleghi. L’Inpgi vive da tempo un momento di grande difficoltà, ma rimaniamo convinti che l’istituto previdenziale della categoria sia un patrimonio da difendere, per gli attali pensionati e per i colleghi più giovani, che devono aver garantita domani una pensione dignitosa. Da questo punto di vista riteniamo fondamentali, per difendere l’Inpgi, l’allargamento della base contributiva e la solidarietà fra vecchie e nuove generazioni. Per perseguire questi obiettivi e contare di più a livello nazionale, l’anno scorso siamo stati fra le regioni che hanno promosso e aderito a Controcorrente, il raggruppamento che ha unito varie anime del sindacato e che fa riferimento al presidente Giulietti e al segretario Lorusso. Ciò proprio nella logica di superare passate divisioni e ritrovare l’unità della categoria e del sindacato: un’impostazione perseguita dall’Assostampa Fvg prima che in altre regioni e che ci è stata riconosciuta a livello nazionale. Dopo anni di marginalità, oggi l’Assostampa Fvg è parte integrante della Fnsi, che non a caso ha recentemente scelto Trieste per una delle prime tappe della campagna nazionale “No tagli no bavagli”. La lista “Uniti nell’Assostampa / Controcorrente” sostiene l’attuale maggioranza della Fnsi e si riconosce nei documenti approvati al Congresso Fnsi del febbraio 2019, con particolare riferimento alla mozione generale e a quella sul lavoro autonomo, delle quali Controcorrente è stato il polo fondante e alle quali la delegazione e il direttivo uscente dell’Assostampa Fvg hanno contribuito attivamente alla stesura. I colleghi di “Uniti nell’Assostampa / Controcorrente” sono impegnati a dare attuazione ai 10 punti individuati al Congresso come prioritari, ovvero: 1) Riaprire il confronto con il legislatore per una nuova normativa sulle risorse del sistema informativo, ponendo il discrimine dell'informazione professionale e dedicando più risorse allo sviluppo e all’inclusione dei lavoratori precari, all’occupazione e alla tutela dei diritti e del reddito dei lavoratori autonomi. 2) Chiedere che il legislatore stabilisca tetti alle concentrazioni proprietarie e di fatturato, superando le vecchie categorie mediatiche, e ridefinisca l'intervento pubblico di sostegno al pluralismo. 3) Ottenere provvedimenti non più dilazionabili, a partire dalla definizione della governance del servizio pubblico, liberando la Rai dal controllo di partiti e governi, riformando i criteri di nomina e assicurando fonti certe e di lunga durata adeguate ad attuare il Contratto di Servizio. 4) Arrivare attraverso l'azione coordinata degli Enti di categoria a una nuova definizione di Giornalismo e di giornalista, che abbia valore di legge e che contempli la via universitaria quale canale prioritario di accesso alla professione. 5) Riprendere il confronto con la Fieg per un rinnovo contrattuale al passo coi tempi e non più ostaggio di una crisi ancora molto lontana dall’essere superata. Un contratto che ponga al centro la lotta alle diseguaglianze e l'inclusione sociale. Dopo il contratto con Aeranti Corallo e quello con Uspi, il percorso va approfondito a partire da tutte le declinazioni del digitale, per le quali vanno pensate apposite figure e regole contrattuali. Va definito un nuovo contratto che sia alla base del vero lavoro autonomo. 6) Superare lo stallo sull'equo compenso, riunificando il percorso della legge di settore con quella generale per le professioni e la norma sui compensi delle pubbliche amministrazioni. 7) La legge 150 ha dimostrato i suoi limiti e non è più adatta a rappresentare il mondo del giornalismo nella P.A. Bisogna pensare ad una nuova normativa che riconosca le particolarità del lavoro giornalistico nella Pubblica amministrazione e che costituisca una solida base economica e giuridica per i colleghi, tenendo fermo il valore del contratto Fnsi Fieg come approdo delle trattative. Per assicurare dignità ed equità del lavoro giornalistico ai colleghi già assunti, è necessario dare corso alle attuali previsioni della 150 e costruire un profilo professionale che risponda davvero alle esigenze del giornalismo della Pa. 8) Promuovere un ampio progetto di formazione sindacale per tutta la categoria, ribadendo il ruolo di un sindacato di servizio. 9) Avviare una profonda riflessione politica sui valori costituzionali che ispirano l'attività dei giornalisti e dei loro Enti, e un confronto sul futuro rapporto tra democrazia e informazione. 10) Difendere l’autonomia, la governance e il livello dei servizi del welfare di categoria (Inpgi, Casagit e Fondo Complementare). Gli eletti nel direttivo saranno poi impegnati su alcuni punti qualificanti regionali, quali: 1) Contribuire, in sinergia con l’Ordine, a giungere sollecitamente all’attuazione alla Legge regionale 5/2018 (Norme per il sostegno e la valorizzazione del sistema informativo regionale), 2) Continuare l’impegno, da sempre garantito, a sostegno dell’editoria di minoranza e della comunità nazionale slovena, per il principio secondo cui le testate delle minoranze sono le più bisognose di un supporto per restare sul mercato, altrimenti soffocato da dimensioni di nicchia 3) Potenziare i servizi ai colleghi (quantunque spesso già esistenti, ma sottoutilizzati) 4) Rafforzare la collaborazione tra Assostampa e Comitati di redazione, anche per nuove iniziative sindacali comuni 5) Potenziare il ruolo, il supporto alle iniziative e all’organizzazione sindacale del lavoro autonomo e precario, sempre più la maggioranza assoluta e sottopagata della categoria, a livello nazionale e regionale 6) Proseguire nella collaborazione e sinergia, in spirito unitario, con gli altri enti di categoria

SAB 11-5 A TRIESTE INCONTRO ART21 FVG CON GIULIETTI E BULFON

Sabato 11 maggio alle 15, al Circolo della stampa di Trieste, in Corso Italia 13, si terrà un incontro promosso dal circolo regionale di Articolo 21, a cui parteciperanno fra gli altri Beppe Giulietti, Floriana Bulfon e la coordinatrice regionale Fabiana Martini. Dare voce a chi non ce l’ha, a chi è stata tolta; fare luce su ciò che è scomodo e che spesso l’informazione omette di raccontare; «diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia», direbbe Horacio Verbitsky; non commettere distrazioni orientate dal potere rispetto a ciò che non genera consenso. Sono questi gli obiettivi che Articolo 21 ha sposato quando è nata nel 1992 e che abbiamo fatto propri anche in Friuli Venezia Giulia quando abbiamo deciso di costituire un presidio regionale. Con la consapevolezza, per dirla con Barack Obama, che possiamo vivere il mondo così com’è, ma possiamo anche lavorare per creare il mondo come dovrebbe essere. E senza libertà di espressione non c’è cambiamento che tenga. E senza fare rete non c’è cambiamento che funzioni. A due anni dall’inizio delle attività dell’associazione nella nostra regione faremo dunque il punto in un incontro aperto a tutti sabato alle 15 al Circolo della Stampa di Trieste. Saranno con noi Beppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale della Stampa e fra i fondatori di Articolo 21, e Floriana Bulfon, giornalista friulana impegnata in prima linea a far luce sulla criminalità romana ma anche sulla condizione dei bambini: entrambi saranno presenti a Trieste in occasione di Link, il festival del #buongiornalismo, dove saranno fra i protagonisti di un incontro – sempre sabato alle 16.30 – dal titolo “Giornalisti sotto tiro”, assieme a Carlo Bonini di Repubblica e Carlo Muscatello, presidente di Assostampa Fvg. Ritrovarsi sarà anche l’occasione per ricordare i prossimi appuntamenti che vedranno il presidio di Articolo 21 Fvg in prima linea: — una tavola rotonda promossa dal Comitato Pride Fvg su “Discriminazioni e razzismo tra passato e presente” in programma martedì 14 maggio dalle 15 alle 18 nella Sala Atti “Arduino Agnelli” del Dipartimento Studi Umanistici dell’Università di Trieste (Androna Campo Marzio 10); — un dibattito sul tema “Tra obbedienza costituzionale e disobbedienza civile” in occasione del Festival Vicino/lontano in programma sabato 18 maggio alle ore 15all’Oratorio del Cristo a Udine; — un corso di formazione per giornalisti sul tema “Deontologia, pericoli e prassi del giornalismo investigativo: il caso Casamonica” in programma lunedì 20 maggio dalle 15 alle 18 al Civiform di Cividale del Friuli (via Gemona 5); — un corso di formazione (mercoledì 22 maggio, dalle 11.30 alle 16.30, al Circolo della Stampa di Trieste) per giornalisti e assistenti sociali sugli adolescenti con il prof. Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta e presidente della Fondazione Minotauro di Milano, che alle 17.30 presenterà alla cittadinanza il suo ultimo libro “Il ritiro sociale negli adolescenti. La solitudine di una generazione iperconnessa” (Raffaello Cortina Editore); — un incontro a più voci sul tema “Dalla community alla comunità. La deontologia e la cooperazione giornalistica a tutela della professione e della democrazia” in occasione delle celebrazioni per il 60° dell’Unione Cattolica Stampa Italiana in programma giovedì 6 giugno dalle 18 alle 20 a Gorizia in Sala Della Torre (via Carducci 2) — una giornata di studi su “Sicurezza e crisi del lavoro: rinuncia o opportunità?” promossa dall’Università degli Studi di Trieste nell’Aula Ambrosino del Campus di piazzale Europa 1 venerdì 7 giugno a partire dalle 9.15.

mercoledì 8 maggio 2019

CESCHIA SU ELEZIONI ASSOSTAMPA FVG

Sabato 11 e domenica 12 maggio si vota per il rinnovo degli organi dell’Assostampa Fvg, il sindacato unitario dei giornalisti. Se dovessi definire, senza tanti giri di parole, i compiti del nostro sindacato nell’attuale stagione, sceglierei due termini forse inusuali ma, a mio parere, efficaci: servizio e vigilanza. Il primo indica la funzione fondamentale di un’organizzazione sindacale impegnata da più di un secolo nella tutela di una categoria alla quale è affidato il compito delicatissimo di informare i cittadini difendendo gelosamente la propria autonomia. Lo fa sottoscrivendo con la controparte editoriale contratti e accordi la cui attuazione va giorno dopo giorno verificata con rigore: dalle ricadute nel corso dell’attività quotidiana negli organi di informazione alle grandi sfide poste dall’evolversi della società. Un servizio dato alle persone e ai gruppi di lavoro, comunque si chiamino e si organizzino, come qualsiasi organismo sindacale. La vigilanza è giustificata dalla grande rilevanza anche costituzionale della materia affidata ai lavoratori del settore: la libertà di informare e il diritto a essere informati. Spesso i due ruoli, servizio e vigilanza, si intrecciano e impongono una testimonianza e un impegno che vanno ben oltre i compiti affidati a un’organizzazione sindacale. La Federazione nazionale della stampa italiana e le Associazioni di stampa regionali hanno accentuato negli ultimi decenni questi indirizzi, confermati dal recente congresso nazionale con l’ampia maggioranza riconosciuta al movimento di Controcorrente. A questo movimento si richiama la lista “Uniti nell’Assostampa / Controcorrente” per le elezioni di sabato e domenica che propone la conferma del gruppo dirigente uscente. Carlo Muscatello, Alessandro Martegani e gli altri colleghi e colleghe della lista meritano la conferma della nostra fiducia per il lavoro svolto con spirito di servizio e per l’attenzione riservata alle tante situazioni di crisi e di pericolo: e mi riferisco in particolare al precariato, ai pensionati, all’Inpgi, alle minoranze linguistiche. Senza dimenticare il lavoro in redazioni ridotte dai tagli avvenuti negli ultimi anni. . . . Luciano Ceschia ex segretario generale della Fnsi e già direttore del “Piccolo” e altri giornali

SINDACATO GIORNALISTI: SAB 11 E DOM 12-5 ASSOSTAMPA FVG AL VOTO

Sabato 11 e domenica 12 maggio 2019 si vota per il rinnovo degli organi di Assostampa Fvg, articolazione territoriale della Fnsi. A Trieste (seggio centrale) si vota sabato e domenica dalle 10 alle 17 negli uffici Assostampa, Corso Italia 13; a Gorizia solo sabato dalle 10 alle 17 nella Mediateca “Ugo Casiraghi” c/o Palazzo del Cinema-Hisa Filma, Piazza Vittoria 41; a Udine solo sabato dalle 10 alle 17 negli uffici Assostampa, via Manin 18;  a Pordenone solo sabato dalle 10 alle 17 c/o Associazione ProPordenone, via Cossetti 20/A. Hanno diritto di voto gli iscritti all'Assostampa Fvg in regola con le quote associative con 181 giorni di anzianità d’iscrizione. PROFESSIONALI Sono state presentate due liste: la Lista "UNITI NELL'ASSOSTAMPA / CONTROCORRENTE" e la Lista “NUOVO SINDACATO FRIULI VENEZIA GIULIA”. Le liste propongono i seguenti giornalisti professionali per il Consiglio direttivo. Oltre alla casella di lista, l’elettore può indicare fino ad un massimo di 8 preferenze.  LISTA 1 - UNITI NELL'ASSOSTAMPA / CONTROCORRENTE: Carlo MUSCATELLO, Alessandro MARTEGANI, Maurizio BEKAR, Antonio CAIAZZA, Patrizia DISNAN, Poljanka DOLHAR, Nicola FILIPOVIČ GRCIC, Fabio FOLISI, Fabiana MARTINI, Giovanni MONTENERO, Pietro RAUBER.  LISTA 2 - NUOVO SINDACATO FRIULI VENEZIA GIULIA: Renato D’ARGENIO, Andrea BULGARELLI, Francesco CARDELLA, Riccardo CORETTI, Francesca SPANGARO, Pietro VILLOTTA.    COLLABORATORI: E’ stata presentata solo la Lista “UNITI NELL'ASSOSTAMPA / CONTROCORRENTE" che propone i seguenti giornalisti collaboratori per il Consiglio direttivo.  Lista UNITI NELL'ASSOSTAMPA / CONTROCORRENTE: Erica CULIAT, Marco BISIACH, Marina TUNI. Barrando la casella in corrispondenza della lista unitaria si votano tutti i candidati, altrimenti si possono esprimere da una a tre preferenze barrando le caselle sulla destra. Nella riga sottostante si può segnalare un nome di "supplente" di proprio gradimento.  FIDUCIARI: Candidati e sottoscrittori della Lista UNITI NELL'ASSOSTAMPA / CONTROCORRENTE invitano inoltre i colleghi a indicare per i quattro FIDUCIARI provinciali (professionali):  Trieste - Ciro Esposito; Gorizia - Marco Ceci; Udine - Oscar D’Agostino; Pordenone - Alessandra Betto. E per i quattro VICE FIDUCIARI provinciali (collaboratori): Trieste - Andrea Di Matteo; Gorizia - Matteo Femia; Udine - Lorenzo Mansutti; Pordenone - Clelia Delponte.  PROBIVIRI: Candidati e sottoscrittori della Lista UNITI NELL'ASSOSTAMPA / CONTROCORRENTE invitano i colleghi a indicare per i PROBIVIRI (al massimo sette nomi fra i professionali e due fra i collaboratori): Corrado Barbacini (prof.)Matteo Contessa (prof.)Rosanna Ferfoglia (prof.)Miloš Malinić (prof.)Arrigo Ricci (prof.)Ugo Salvini (prof.)Ingrid Stratti (prof.)Roberto Cannalire (coll.)Claudia Cernigoi (coll.)   REVISORI DEI CONTI Candidati e sottoscrittori della Lista UNITI NELL'ASSOSTAMPA / CONTROCORRENTE invitano infine i colleghi a indicare per i REVISORI DEI CONTI (al massimo due nomi fra i professionali e uno fra i collaboratori) i seguenti colleghi. Pietro Trebiciani (prof.)Sandro Sguazzin (prof.)Claudio Bisiani (coll.) Si ricorda che il Collegio dei Probiviri e il Collegio dei Revisori dei Conti vengono eletti senza distinzione di categoria (professionali e collaboratori possono votare sia per i professionali che per i collaboratori). . . . . . . . Elezioni per il rinnovo organi Assostampa Fvg Sabato 11 e domenica 12 maggio 2019 lista “UNITI NELL’ASSOSTAMPA / CONTROCORRENTE” Avanti, nell’interesse dei colleghi, innanzitutto quelli più deboli, senza lasciare indietro nessuno, ma sempre “controcorrente” e nel rispetto della Costituzione antifascista. È questo il senso della nostra lista unitaria, rappresentativa di tutte le realtà, redazionali, territoriali, linguistiche, di genere, presenti nel Friuli Venezia Giulia. In questi anni l’Assostampa ha concentrato la sua azione da una parte nella difesa dei colleghi contrattualizzati che lavorano all’interno delle redazioni, dall’altra nel cercare di assicurare migliori condizioni di lavoro e maggiori tutele a chi non ha un contratto giornalistico o a coloro, e sono sempre di più, che non hanno nemmeno un contratto, e spesso lavorano fuori dalle redazioni con retribuzioni assolutamente inadeguate. In questo quadro è necessario continuare, dentro la Fnsi, la difesa, non solo economica, della categoria: oltre alle condizioni e ai posti di lavoro in redazioni sempre più ristrette, è sotto attacco, anche nella nostra regione, lo stesso diritto all’informazione, una battaglia alla quale non possiamo e non intendiamo sottrarci. La scorta mediatica ai colleghi minacciati, aggrediti e sotto scorta, le campagne contro le querele temerarie e le leggi bavaglio, l’appoggio alle principali battaglie per i diritti civili sono solo un esempio. Le stesse criticità nazionali si scontano in proporzione anche nel Friuli Venezia Giulia: Rai regionale, Piccolo e  Messaggero Veneto (entrambi soggetti alle grandi sinergie del gruppo Gnn), Gazzettino, agenzie di stampa, emittenza privata, uffici stampa della pubblica amministrazione (con la battaglia per la difesa del contratto), l’universo del web e delle testate più piccole. E poi la difesa del Primorski Dnevnik e degli altri giornali della minoranza linguistica slovena, messi sotto attacco dall’intenzione dell’attuale governo di tagliare i fondi a sostegno dell’editoria “debole”. Per i colleghi in difficoltà economica l’Assostampa Fvg prevede da anni la possibilità di chiedere l’iscrizione gratuita, il rimborso del contributo minimo Inpgi, un aiuto economico per cause di lavoro (Fondo Simona Cigana, in ricordo della collega di Pordenone scomparsa prematuramente anni fa). Sotto l’egida dell’Assostampa Fvg è nato il primo coordinamento italiano dei precari e freelance, stimolando una maggiore attenzione anche da parte della Fnsi verso le fasce più deboli della professione. E sempre sotto l’egida dell’Assostampa è nato il circolo di Articolo 21, l’associazione per il dovere di informare e il diritto di essere informati. Ma fare sindacato, come sa chi ha lavorato in questi anni nell’Assostampa, significa soprattutto lavoro quotidiano sul territorio, dare assistenza e risposte ai colleghi in tema di contratto, diritto del lavoro, consulenza fiscale e previdenziale, interventi su bandi e selezioni di giornalisti irregolari o inaccettabili, cause sostenute a difesa dei colleghi. Si tratta di un lavoro quotidiano, realizzato in stretta collaborazione con i colleghi dell’Ordine regionale, che è stato e sarà possibile solo con il coinvolgimento e la collaborazione di tutti gli iscritti che hanno voglia e tempo di dare il proprio contributo di idee e attività. In anni ormai lontani l’Assostampa Fvg aveva una situazione finanziaria difficile. Da tempo conti e bilanci sono in attivo e il sindacato gode di una solidità finanziaria che altri sindacati regionali non hanno e che gli permette di guardare con serenità al futuro per realizzare iniziative a favore dei colleghi. L’Inpgi vive da tempo un momento di grande difficoltà, ma rimaniamo convinti che l’istituto previdenziale della categoria sia un patrimonio da difendere, per gli attali pensionati e per i colleghi più giovani, che devono aver garantita domani una pensione dignitosa. Da questo punto di vista riteniamo fondamentali, per difendere l’Inpgi, l’allargamento della base contributiva e la solidarietà fra vecchie e nuove generazioni. Per perseguire questi obiettivi e contare di più a livello nazionale, l’anno scorso siamo stati fra le regioni che hanno promosso e aderito a Controcorrente, il raggruppamento che ha unito varie anime del sindacato e che fa riferimento al presidente Giulietti e al segretario Lorusso. Ciò proprio nella logica di superare passate divisioni e ritrovare l’unità della categoria e del sindacato: un’impostazione perseguita dall’Assostampa Fvg prima che in altre regioni e che ci è stata riconosciuta a livello nazionale. Dopo anni di marginalità, oggi l’Assostampa Fvg è parte integrante della Fnsi, che non a caso ha recentemente scelto Trieste per una delle prime tappe della campagna nazionale “No tagli no bavagli”.   La lista “Uniti nell’Assostampa / Controcorrente” sostiene l’attuale maggioranza della Fnsi e si riconosce nei documenti approvati al Congresso Fnsi del febbraio 2019, con particolare riferimento alla mozione generale e a quella sul lavoro autonomo, delle quali Controcorrente è stato il polo fondante e alle quali la delegazione e il direttivo uscente dell’Assostampa Fvg hanno contribuito attivamente alla stesura.   I colleghi di “Uniti nell’Assostampa / Controcorrente” sono impegnati a dare attuazione ai 10 punti individuati al Congresso come prioritari, ovvero:   1) Riaprire il confronto con il legislatore per una nuova normativa sulle risorse del sistema informativo, ponendo il discrimine dell'informazione professionale e dedicando più risorse allo sviluppo e all’inclusione dei lavoratori precari, all’occupazione e alla tutela dei diritti e del reddito dei lavoratori autonomi.   2) Chiedere che il legislatore stabilisca tetti alle concentrazioni proprietarie e di fatturato, superando le vecchie categorie mediatiche, e ridefinisca l'intervento pubblico di sostegno al pluralismo.   3) Ottenere provvedimenti non più dilazionabili, a partire dalla definizione della governance del servizio pubblico, liberando la Rai dal controllo di partiti e governi, riformando i criteri di nomina e assicurando fonti certe e di lunga durata adeguate ad attuare il Contratto di Servizio.   4) Arrivare attraverso l'azione coordinata degli Enti di categoria a una nuova definizione di Giornalismo e di giornalista, che abbia valore di legge e che contempli la via universitaria quale canale prioritario di accesso alla professione.   5) Riprendere il confronto con la Fieg per un rinnovo contrattuale al passo coi tempi e non più ostaggio di una crisi ancora molto lontana dall’essere superata. Un contratto che ponga al centro la lotta alle diseguaglianze e l'inclusione sociale. Dopo il contratto con Aeranti Corallo e quello con Uspi, il percorso va approfondito a partire da tutte le declinazioni del digitale, per le quali vanno pensate apposite figure e regole contrattuali. Va definito un nuovo contratto che sia alla base del vero lavoro autonomo.   6) Superare lo stallo sull'equo compenso, riunificando il percorso della legge di settore con quella generale per le professioni e la norma sui compensi delle pubbliche amministrazioni.   7) La legge 150 ha dimostrato i suoi limiti e non è più adatta a rappresentare il mondo del giornalismo nella P.A. Bisogna pensare ad una nuova normativa che riconosca le particolarità del lavoro giornalistico nella Pubblica amministrazione e che costituisca una solida base economica e giuridica per i colleghi, tenendo fermo il valore del contratto Fnsi Fieg come approdo delle trattative. Per assicurare dignità ed equità del lavoro giornalistico ai colleghi già assunti, è necessario dare corso alle attuali previsioni della 150 e costruire un profilo professionale che risponda davvero alle esigenze del giornalismo della Pa.   8) Promuovere un ampio progetto di formazione sindacale per tutta la categoria, ribadendo il ruolo di un sindacato di servizio.   9) Avviare una profonda riflessione politica sui valori costituzionali che ispirano l'attività dei giornalisti e dei loro Enti, e un confronto sul futuro rapporto tra democrazia e informazione.   10) Difendere l’autonomia, la governance e il livello dei servizi del welfare di categoria (Inpgi, Casagit e Fondo Complementare).   Gli eletti nel direttivo saranno poi impegnati su alcuni punti qualificanti regionali, quali: 1) Contribuire, in sinergia con l’Ordine, a giungere sollecitamente all’attuazione alla Legge regionale 5/2018 (Norme per il sostegno e la valorizzazione del sistema informativo regionale),   2) Continuare l’impegno, da sempre garantito, a sostegno dell’editoria di minoranza e della comunità nazionale slovena, per il principio secondo cui le testate delle minoranze sono le più bisognose di un supporto per restare sul mercato, altrimenti soffocato da dimensioni di nicchia   3) Potenziare i servizi ai colleghi (quantunque spesso già esistenti, ma sottoutilizzati)   4) Rafforzare la collaborazione tra Assostampa e Comitati di redazione, anche per nuove iniziative sindacali comuni   5) Potenziare il ruolo, il supporto alle iniziative e all’organizzazione sindacale del lavoro autonomo e precario, sempre più la maggioranza assoluta e sottopagata della categoria, a livello  nazionale e regionale   6) Proseguire nella collaborazione e sinergia, in spirito unitario, con gli altri enti di camtegoria

venerdì 3 maggio 2019

GIORNATA LIBERTÀ DI STAMPA, OGGI A RONCHI DEI LEGIONARI

Proseguono le iniziative in occasione della 26a Giornata mondiale della libertà di stampa, indetta dalle Nazioni Unite nel 1993: ieri a Trento, oggi a Roma ma anche nella nostra regione, a Ronchi dei Legionari (Gorizia). Due iniziative a Roma organizzate dalla Fnsi con Usigrai, Ordine dei giornalisti del Lazio, Articolo21, Amnesty International Italia e Rete NoBavaglio. Alle 10.30 sit-in in piazza Santi Apostoli, nei pressi degli Uffici della Rappresentanza dell'Unione Europea, insieme con alcuni ospiti internazionali come Jan Krempasky, giornalista slovacco; Manuel Delia, reporter maltese; Asmae Dachan, giornalista e scrittrice siriana; Fazila Mat, ricercatrice turca dell'Osservatorio Balcani e Caucaso. Sarà anche l'occasione per ricordare Daphne Caruana Galizia, Jan Kuciak, Victoria Marinova, Lyra McKee. Alle 16, nella sede della Fnsi, in corso Vittorio Emanuele II 349, verrà presentata e firmata la Carta di Assisi: manifesto internazionale contro i muri mediatici e l'uso delle parole. Un evento in cui sono coinvolti giornalisti, associazioni, religiosi, intellettuali a salvaguardia della buona informazione e del linguaggio improntato al rispetto, alla veridicità e alla responsabilità. E siamo a Ronchi dei Legionari. Dalla fondazione dell'associazione Leali delle Notizie, la libertà di stampa e di opinione è stato un principio fondamentale che ha mosso ogni attività: dalla semplice conferenza o iniziativa, sino all'ormai tradizionale Festival del Giornalismo che si tiene ogni anno a giugno. Anche Leali delle Notizie, dunque, partecipa attivamente alla “Giornata mondiale della Libertà di Stampa”, con un incontro organizzato per oggi alle 18.30 nell’auditorium comunale di Ronchi: si parlerà della libertà e della pluralità dell’informazione, partendo dalla presentazione del libro “Italiani alla fonte come, quanto e dove ci informiamo“, edito da Egea casa editrice dell’Università Bocconi di Milano. All’incontro interverranno Annalisa D’Orazio capo di gabinetto Ag.Com, Edoardo Segantini editorialista de Il Corriere della Sera, Cristiano Degano presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Muscatello presidente regionale Assostampa. A moderare la serata la giornalista de “Il Friuli”, Silvia de Michelis. Un incontro che verterà su come gli italiani si informano, sulle fonti utilizzate, nonché sull’importanza di un’informazione pluralistica, corretta e oggettiva. L’evento è patrocinato dal Comune di Ronchi dei Legionari, dall’Associazione Stampa Friuli Venezia Giulia e dall’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, nonché sostenuto dalla trattoria “La Mariuta“. L’incontro è stato inserito nella piattaforma Sigef per l'aggiornamento professionale dei giornalisti.

giovedì 2 maggio 2019

OGGI A TRENTO GIORNATA LIBERTÀ DI STAMPA

Oggi giovedì 2 maggio a Trento si celebra la Giornata nazionale della libertà di stampa. La scelta di assegnare alla città di Trento il ruolo di capitale italiana per manifestare contro ogni tipo di censura e promuovere la buona informazione e il diritto costituzionale dei cittadini a essere correttamente informati. Con un giorno di anticipo, rispetto alla data del 3 maggio fissata dalle Nazioni Unite, si celebra la Giornata internazionale della libertà di stampa. A organizzare la manifestazione nazionale la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, i Sindacati dei giornalisti del Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e del Veneto, insieme ad Articolo 21 e all’Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa (Obct). La scelta di Trento, la città di Antonio Megalizzi, il giovane aspirante giornalista ucciso lo scorso dicembre durante un attentato terroristico a Strasburgo, non è casuale: segue il filo rosso del XXVIII congresso FNSI che si è tenuto a Levico attorno al tema “L’informazione non è un algoritmo” e il Protocollo sulla cultura dell’informazione, siglato dal Sindacato e Ordine dei giornalisti con la Provincia di Trento per contrastare, con corsi di formazione nella scuole trentine, il dilagare delle fake news e del linguaggio dell’odio. Programma. Introduzione di Rocco Cerone, segretario del Sindacato giornalisti Trentino Alto Adige che coordinerà i lavori, a cui seguirà il saluto del presidente dell’Ordine regionale Mauro Keller. Al tavolo dei relatori, il presidente di Articolo 21 Paolo Borrometi (uno dei 22 giornalisti italiani sotto scorta), la segretaria di Sindacato Giornalisti Veneto Monica Andolfatto finita nel mirino dei casalesi, il presidente dell’Assostampa Friuli Venezia Giulia, Carlo Muscatello e il presidente della Federazione Nazionale della Stampa, Giuseppe Giulietti che rilanceranno la campagna “No tagli, no bavagli”. Hanno aderito alla manifestazione e saranno presenti anche i segretari del Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania Claudio Silvestri e dell’Associazione Stampa Subalpina Stefano Tallia, nonché Roberta De Maddi, Nicola Chiarini, Lucia Ravbar, Nicole Corritore, di Articolo 21 di Campania, Veneto e Trentino. Le testimonianze della ricercatrice turca di OBCT Fazila Mat e della giornalista siriana Asmae Dachan, daranno respiro internazionale all’evento. Nel corso della mattinata sarà proiettato uno stralcio del reportage ”Turchia, la più grande prigione dei giornalisti” alla presenza dell’autrice Antonella Napoli, giornalista e scrittrice che ha seguito i processi a decine di operatori dell’informazione turchi. La presenza di Donato Ungaro giornalista e Marcella Nonni in rappresentanza del Teatro delle Albe di Ravenna. Compagnia teatrale che ha prodotto gli spettacoli “Va pensiero” e “Saluti da Brescello” liberamente ispirati alle vicende accadute al giornalista impegnato nella professione a favore della libertà di stampa e pensiero. Interverranno per un saluto istituzionale il Sindaco Alessandro Andreatta e l’assessore provinciale Mattia Gottardi.