lunedì 17 febbraio 2020

INPGI, AFFERMAZIONE DI CONTROCORRENTE

Con 38 consiglieri su 60 nel consiglio generale, 2 sindaci su 3 per la gestione principale, 3 rappresentanti su 5 per la gestione separata e anche il sindaco della gestione separata, #ControCorrente vince le elezioni per il rinnovo degli organismi dell’Inpgi. Una vittoria piena, senza sbavature, a tutto campo che conferma innanzitutto il progetto di #ControCorrente a livello nazionale e della linea che ha largamente prevalso al congresso della FNSI di Levico. Vincono l’onestà, il coraggio della verità, la chiarezza e la responsabilità nei confronti dei colleghi. Che in questo voto hanno detto la loro: vogliono un Inpgi autonomo e indipendente. Con buona pace delle fake news che in questi mesi hanno ammorbato la campagna elettorale. #ControCorrente ha ottenuto risultati eccezionali ovunque, nelle regioni e nei collegi nazionali. Elegge 5 pensionati su 10, a Roma prende 6 consiglieri attivi su 11 e a Milano, insieme agli alleati di sempre, 8 consiglieri su 12. Per non parlare degli splendidi risultati nelle situazioni non scontate come in Campania, Toscana e Sicilia. Ha pagato la linea della fermezza: nessuna alleanza preventiva. Stringere patti prima del voto sarebbe stato un messaggio sbagliato perché avrebbe dato credito e visibilità a chi nelle urne si è dimostrato di poca consistenza e millanta una forza che non ha mai avuto. Ora guardiamo al futuro dell’Inpgi con la presidenza di Marina Macelloni e avanti insieme, con questo spirito e con questa forza, per dare al giornalismo italiano prospettive e visione in tutti gli enti di categoria. Perché se c’è una cosa che queste elezioni hanno dimostrato è che, come abbiamo sempre detto, #nonsiamotuttiuguali. Grazie a Marina Macelloni, al segretario e al presidente della FNSI Raffaele Lorusso e Beppe Giulietti per l’impegno in campagna elettorale, grazie ai segretari delle associazioni regionali che si sono battuti fino all’ultimo voto (anche quando le scorrettezze degli altri sono state forti), grazie a tutti i candidati, in particolare a coloro che non ce l’hanno fatta. E grazie ad ogni singolo collega che ci ha votato, ci ha dato fiducia e crede che l’Inpgi debba restare dei giornalisti italiani. Grazie Alessandra Costante Coordinatrice nazionale di #ControCorrente Con 38 consiglieri su 60 nel consiglio generale, 2 sindaci su 3 per la gestione principale, 3 rappresentanti su 5 per la gestione separata e anche il sindaco della gestione separata, #ControCorrente vince le elezioni per il rinnovo degli organismi dell’Inpgi. Una vittoria piena, senza sbavature, a tutto campo che conferma innanzitutto il progetto di #ControCorrente a livello nazionale e della linea che ha largamente prevalso al congresso della FNSI di Levico. Vincono l’onestà, il coraggio della verità, la chiarezza e la responsabilità nei confronti dei colleghi. Che in questo voto hanno detto la loro: vogliono un Inpgi autonomo e indipendente. Con buona pace delle fake news che in questi mesi hanno ammorbato la campagna elettorale. #ControCorrente ha ottenuto risultati eccezionali ovunque, nelle regioni e nei collegi nazionali. Elegge 5 pensionati su 10, a Roma prende 6 consiglieri attivi su 11 e a Milano, insieme agli alleati di sempre, 8 consiglieri su 12. Per non parlare degli splendidi risultati nelle situazioni non scontate come in Campania, Toscana e Sicilia. Ha pagato la linea della fermezza: nessuna alleanza preventiva. Stringere patti prima del voto sarebbe stato un messaggio sbagliato perché avrebbe dato credito e visibilità a chi nelle urne si è dimostrato di poca consistenza e millanta una forza che non ha mai avuto. Ora guardiamo al futuro dell’Inpgi con la presidenza di Marina Macelloni e avanti insieme, con questo spirito e con questa forza, per dare al giornalismo italiano prospettive e visione in tutti gli enti di categoria. Perché se c’è una cosa che queste elezioni hanno dimostrato è che, come abbiamo sempre detto, #nonsiamotuttiuguali. Grazie a Marina Macelloni, al segretario e al presidente della FNSI Raffaele Lorusso e Beppe Giulietti per l’impegno in campagna elettorale, grazie ai segretari delle associazioni regionali che si sono battuti fino all’ultimo voto (anche quando le scorrettezze degli altri sono state forti), grazie a tutti i candidati, in particolare a coloro che non ce l’hanno fatta. E grazie ad ogni singolo collega che ci ha votato, ci ha dato fiducia e crede che l’Inpgi debba restare dei giornalisti italiani. Grazie . Alessandra Costante Coordinatrice nazionale di #ControCorrente

sabato 8 febbraio 2020

LUN 10-2 SU RADIO RAI FVG “ANCORA SANREMO?”

Lunedì 10 febbraio alle 11.20, su Radio Uno Rai Fvg (podcast e streaming www.sedefvg.rai.it), va in onda “Ancora Sanremo? Le ultime sul 70.o Festival visto dal Friuli Venezia Giulia”, un programma di Carlo Muscatello. Ospiti Bobby Solo, all’anagrafe Roberto Satti, di origini giuliane, già vincitore del Festival e ospite di questa edizione, e i triestini Giovanna Famulari (violoncellista di Tosca, sul palco con lei nella serata delle cover), Umberto Lupi (in gara a Sanremo nel ‘76) e Mario Luzzatto Fegiz, grande firma del Corriere della Sera, veterano del Festival. Festival che è stato spesso presente in vario modo alla massima rassegna canora di casa nostra. A partire da “Vola colomba”, con cui Nilla Pizzi vinse nel lontano 1952, seconda edizione, quando il riferimento a Trieste allora non ancora tornata all’Italia era implicito nel testo (“che inginocchiata a San Giusto, prega con animo mesto, fa che il mio amore torni ma torni presto...”). Per proseguire con le antiche partecipazioni dei triestini Teddy Reno (all’anagrafe Ferruccio Merk Ricordi, la cui moglie Rita Pavone è tornata quest’anno al Festival dopo un’assenza di ben 47 anni...), Pilat, Ennio Sangiusto, Umberto Lupi... Negli anni Sessanta vinsero Sergio Endrigo, nato a Pola, e Bobby Solo, di origini giuliane. Venendo a tempi più recenti, vanno segnalate la partecipazione di Lelio Luttazzi che nel 2009 accompagna al pianoforte Arisa, vincitrice fra le Nuove Proposte con “Sincerità”, ma soprattutto la vittoria nel 2001 della monfalconese (nata a Trieste) Elisa con “Luce (Tramonti a Nordest)”. E quella della forlivese di nascita ma friulana d’adozione Alice, nel 1981 con “Per Elisa”. Senza dimenticare la recente partecipazione della friulana di San Daniele Lodovica Comello, al Festival nel 2017 con “Il cielo non mi basta”.

domenica 2 febbraio 2020

LUN 3-2 “DOMANI SANREMO” SU RADIO RAI FVG

Lunedì 3-2 alle 11.15, su Radio Uno Rai Fvg (streaming e podcast su www.sedefvg.rai.it), va in onda “DOMANI SANREMO, 70 anni di Festival da “Vola colomba” alla trap”, un programma di e con Gioia Meloni e Carlo Muscatello. Parlare della settantesima edizione del Festival di Sanremo, alla vigilia della prima serata, partendo dal Friuli Venezia Giulia. Che è stato spesso presente in vario modo alla massima rassegna canora di casa nostra. A partire da “Vola colomba”, con cui Nilla Pizzi vinse nel lontano 1952, seconda edizione, quando il riferimento a Trieste allora non ancora tornata all’Italia era implicito nel testo (“che inginocchiata a San Giusto, prega con animo mesto, fa che il mio amore torni ma torni presto...”). Per proseguire con le antiche partecipazioni dei triestini Teddy Reno (all’anagrafe Ferruccio Merk Ricordi, la cui moglie Rita Pavone torna al Festival dopo un’assenza di quasi mezzo secolo...), Lorenzo Pilat (nella Città dei fiori più volte come cantante e come autore), Ennio Sangiusto, Umberto Lupi... Negli anni Sessanta vinsero Sergio Endrigo, nato a Pola, e Bobby Solo, di origini giuliane. Venendo a tempi più recenti, vanno segnalate la partecipazione di Lelio Luttazzi che nel 2009 accompagna al pianoforte Arisa, vincitrice fra le Nuove Proposte con “Sincerità”, ma soprattutto la vittoria nel 2001 della monfalconese (nata a Trieste) Elisa con “Luce (Tramonti a Nordest)”. E quella della forlivese di nascita ma friulana d’adozione Alice, nel 1981 con “Per Elisa”. Senza dimenticare la recente partecipazione della friulana di San Daniele Lodovica Comello, al Festival nel 2017 con “Il cielo non mi basta”. Di tutto questo, ma anche di tanto altro, dalle onnipresenti polemiche al cast di quest’anno, parleranno Gioia Meloni e Carlo Muscatello (per tante edizioni inviato del “Piccolo” a Sanremo), anche con gli ospiti Gianni Morandi (vincitore nell’87 con Ruggeri e Tozzi, ma anche conduttore nel 2011 e 2012), Mario Luzzatto Fegiz (triestino, Corriere della Sera, veterano del Festival) e Gian Paolo Polesini, storica firma del Messaggero Veneto.