martedì 13 giugno 2006

TRIESTE La diretta su Mtv dal Molo Audace per l’appuntamento giovanissimo di «Trl» - che prosegue fino a sabato - è una godibile anteprima. Ma l’estate spettacolare triestina comincia a tutti gli effetti stasera alle 21, allo Stadio Rocco, con lo show di Fiorello «Volevo fare il ballerino» (ci sono ancora biglietti disponibili, in vendita alle casse a partire dalle 18.30).
Dopo il grande successo dell’estate scorsa, lo spettacolo è stato portato in tour teatrale anche quest’inverno, confermando dal vivo il momento d’oro dello showman siciliano, che da qualche tempo ha deciso di abbandonare la televisione per dedicarsi alla radio. Che ha rilanciato col suo «Viva Radio Due», per mesi un appuntamento fisso per tantissimi...
Fra l’altro il programma (da cui è stato anche tratto un cd, già ai vertici delle classifiche) ha chiuso pochi giorni fa con una piccola polemica in diretta. L'ultima puntata, in onda anche in tv su Raisat Extra, doveva essere una grande festa andando avanti a oltranza. L'interruzione improvvisa, chiesta per dare la linea alla pubblicità e al Gr2, ha mandato su tutte le furie Fiorello che ha lasciato da solo Marco Baldini per saluti e ringraziamenti finali. Cose che succedono...
Quello che vedremo stasera è uno show concepito per i grandi spazi, con una scenografia tecnologica che, grazie a particolari proiezioni video, cambia ogni volta dimensione e percezione visiva. Fiorello, accompagnato da un gruppo musicale, vi propone la sua miscela fra costume e attualità, con imitazioni (l’ex presidente Ciampi, il nuovo presidente Napolitano, Mike Bongiorno, Antonio Cassano, Andrea Camilleri, il re del pollo Amadori...) ed esibizioni canore, in un percorso assolutamente godibile.
In un anno di repliche ha fatto oltre 350 mila spettatori, ha appena terminato un ciclo di nove spettacoli al PalaLottomatica di Roma, vivendo anche dei momenti emozionanti come quello in cui Fiorello ha reso omaggio alla memoria di Pietro Garinei facendo cantare «Aggiungi un posto a tavola» agli ottomila spettatori.
La sua presenza a Trieste, nel cartellone estivo 2006, è fra l’altro quasi un debutto in città, visto che del quarantaseienne Rosario Tindaro Fiorello si ricorda solo una fugace apparizione tanti anni fa, in una discoteca vicino piazza Unità, prim’ancora del successo con il karaoke.
«Volevo fare il ballerino» è uno spettacolo molto legato all’attualità e all’improvvisazione. Oltre alle imitazioni storiche, promette un duetto virtuale con Michael Bublé e la proposta di un Nobel per la pace all’Inter in quanto è «la squadra meno offensiva del mondo...».
Con Bublé, Fiorello canta «Home»: lui le strofe in italiano, il crooner canadese quelle in inglese. «Quando è stato mio ospite a "Stasera pago io" abbiamo instaurato un rapporto magnifico - ha spiegato lo showman -. Ho offerto l'idea del duetto alle case discografiche e mi hanno risposto che era improponibile, così ho chiesto di parlare con lui direttamente. Ha accettato subito. Ma dal vivo devo stare attento perché questa chicca ci riesce grazie al sincrono di alcuni click digitali. In quei momenti non posso improvvisare granché...».
Quella di stasera potrebbe essere una delle ultime repliche prima della pausa che l’artista ha voluto prendersi in occasione dell’imminente nascita di sua figlia, prevista a luglio. L’idea è comunque quella di riprendere successivamente il tour e magari di fare un’ultima replica in diretta televisiva.
Anche questo spettacolo di Fiorello è frutto della collaudata regia di Giampiero Solari, che ha già firmato quella di «Stasera paghi te!» e di «Fiore, nessuno e centomila», mentre la direzione musicale è affidata all'inseparabile maestro Enrico Cremonesi. I testi sono stati scritti da Fiorello con Francesco Bozzi, Riccardo Cassini, Alberto Di Risio e Federico Taddia; le luci sono di Marcello Jazzetti, le scene di Betta Gabbioneta.

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