A margine della tappa triestina del viaggio per i vent’anni di Articolo 21, oggi alle 12, al Circolo della Stampa di Trieste, il presidente della Fnsi Beppe Giulietti incontrerà alcuni dei giornalisti e operatori dell’informazione minacciati e aggrediti nelle scorse settimane a Trieste dalle frange più esagitate dei manifestanti no vax e no green pass. Come si ricorderà, Assostampa Fvg - con Fnsi e Ordine regionale giornalisti - ha deciso di affiancare i colleghi aggrediti, chiedendo la costituzione di parte civile nei procedimenti giudiziari avviati.
“Chi alza le mani su un giornalista attenta all’articolo 21 della Costituzione. Bisogna intervenire il giorno prima e non esprimere solidarietà il giorno dopo”, ammonisce Giulietti. Aggiunge Carlo Muscatello, presidente Assostampa Fvg: “È un tempo drammatico per tutti, quello che ci troviamo a vivere, ma per giornali e giornalisti le difficoltà si aggiungono alle difficoltà. Siamo ormai all’emergenza. Ci mancava la follia antiscientifica e anticostituzionale di chi attacca e aggredisce i giornalisti”.
Ma si diceva dell’appuntamento di oggi alle 12, al Circolo della stampa di Trieste. Una targa e la tessera onoraria di Articolo 21 verranno consegnate alla vigilia del 28° anniversario della strage di Mostar, in cui persero la vita gli inviati Rai Marco Luchetta, Saša Ota e Dario D'Angelo, alla Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin, rappresentata dalla presidente Daniela Luchetta. Il riconoscimento è un tributo all'impegno quasi trentennale a trasformare il dolore in azione a servizio dei più piccoli e a illuminare quell'informazione che non oscura i bambini e le bambine, spesso dimenticati perché nati nel posto sbagliato.
Nel pomeriggio, alle 15.45 in piazza della Libertà, davanti alla stazione ferroviaria di Trieste, analogo riconoscimento sarà consegnato a Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi, fondatori di Linea d’Ombra, per il loro prendersi cura delle persone che arrivano dalla Rotta Balcanica dopo mesi e mesi, se non anni, di cammino spesso caratterizzato da violenze e torture, per la loro capacità di non adeguarsi all'indifferenza istituzionalizzata.
Infine alle ore 17.30, nell'ambito di “Pensieri, parole e musica per Giulio” a sei anni dalla tragica scomparsa, una delegazione di Articolo 21 sarà a Fiumicello per consegnare alla famiglia Regeni, all'avvocata Ballerini e al Consiglio comunale dei Giovani, di cui Giulio è stato sindaco, una targa e la tessera onoraria dell'associazione, che sin dall'inizio ha promosso la scorta mediatica per Giulio rinnovando costantemente la richiesta di verità e giustizia per Giulio Regeni. L'attestazione vuole esprimere la riconoscenza per non essersi rassegnati al male, per non aver mai smesso di credere nella giustizia e per aver affermato il primato della persona ma anche il diritto alla dignità e all'intangibilità dei corpi.
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