venerdì 2 gennaio 2015

DISCHI STRANIERI 2015

Bob Dylan esce il 3 febbraio con il trentaseiesimo album della sua carriera, che è anche il primo interamente dedicato a brani non suoi: “Shadows in the night” comprende infatti dieci canzoni rese celebri da Frank Sinatra, qui rilette in chiave rock. A febbraio tornano anche gli americani Imagine Dragons con “Smoke + Mirrors” e gli irlandesi Kodaline con “Coming for air”. Il 10 marzo tocca a Madonna, con “Rebel heart”: tredicesimo album, grande produzione, alcuni brani già usciti, sia legalmente che illegalmente. E si attendono date e titoli per i nuovi album di Adele, Radiohead, Bjork, Kanye West e Gwen Stefani. Il 2015 ricomincia insomma così, facendo finta che il mercato discografico conti ancora qualcosa. Già, perchè la buona salute di cui gode il settore della musica dal vivo (lo scrivevamo nei giorni scorsi: stadi e palasport si preannunciano pieni anche nell’anno nuovo, per italiani e stranieri di livello) è strettamente collegata alla crisi che attanaglia da anni l’industria discografica. La musica registrata è ormai considerata un genere che può essere fruito gratuitamente o spendendo pochissimo, l’approccio dei giovanissimi non è più quello di possedere materialmente un disco, è sufficiente poterlo ascoltare, legalmente o illegalmente. E dunque, se ci sono soldi da spendere, meglio farlo per l’esperienza del concerto dal vivo. Da vivere da soli o in gruppo, e comunque unica, non replicabile. Detto questo, vediamo cos’altro ci aspetta nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. I Coldplay pubblicheranno “A head full of stars”, che arriva a pochi mesi dal successo di “Ghost stories” e - secondo quanto ha lasciato intendere Chris Martin - potrebbe anche essere l’ultimo album per il gruppo inglese. Anche se in questi casi è sempre meglio diffidare... Nomi nuovi. Entro gennaio l’inglese Charli XCX pubblica “Sucker” e l’americana Meghan Trainor risponde con “Title”, dopo il successo del tormentone “All about that bass”. Attesa per il debutto delle Fifth Harmony, il gruppo vocale americano che uscirà con il disco “Reflection”. Quarto album in arrivo nelle prossime settimane per Mark Ronson: per il produttore inglese che ha firmato i successi di Adele e Amy Winehouse il titolo è “Uptown special”. Debutto solista a marzo per Will Butler degli Arcade Fire. Gli U2 annunciano “Songs of experience”, secondo capitolo dopo “Songs of innocence” pubblicato nell’anno appena concluso (e oggetto di polemiche per la scelta “rivoluzionaria” di regalarlo a qualche centinaia di milioni di clienti Apple...). Anche gli Smashing Pumpkins daranno un seguito a stretto giro di posta al recente “Monuments to an elegy”: il secondo capitolo dovrebbe intitolarsi “Day for night”. Grandi ritorni. Dopo un silenzio discografico durato ventitre anni, a marzo esce un nuovo album degli Chic: i pionieri della disco capitanati da Nile Rodgers mancano infatti dal ’92, quando uscì “Chic-Ism”. Al lavoro che li restituisce alle scene hanno collaborato David Guetta e Avicii (che è atteso con il suo secondo album, “Stories”). Dopo lunghe assenze tornano con nuovi dischi anche Faith No More e Giorgio Moroder. E persino Ringo Starr.

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