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giovedì 27 settembre 2018
TUTTE LE 13 PUNTATE DI “BASAGLIA LIVE”
BASAGLIA LIVE
La musica che ha contribuito ad aprire il manicomio, 40 anni dopo la Legge 180
Quarant’anni dopo la legge che ha chiuso i manicomi, i concerti nel parco e nel teatrino di San Giovanni, a Trieste, che hanno contribuito ad abbattere il muro. Da Ornette Coleman agli Area, da Francesco Guccini a Franco Battiato, da Gino Paoli a Giorgio Gaslini, da ad Alberto Camerini a tanti altri, senza dimenticare il Premio Nobel Dario Fo: mappa degli eventi musicali e artistici che negli anni Settanta hanno attirato migliaia di giovani e meno giovani nel grande parco di San Giovanni, a Trieste, nel manicomio che stava per aprire le sue porte alla città.
Oggi sono passati quarant’anni dalla legge 180, che porta il nome di Franco Basaglia, scomparso nel 1980: ma non tutti ricordano che quella importante stagione che ha portato alla chiusura dei manicomi, e alla restituzione dei diritti di cittadinanza ai tanti “matti”, è passata anche attraverso la musica. Il jazz, il rock, la canzone d’autore, con alcuni dei loro più importanti protagonisti, hanno dato un grande contributo al raggiungimento di una conquista di civiltà.
Ecco allora la musica di quegli artisti, con ricordi “d’autore” e testimonianze dei protagonisti della grande stagione di cambiamento.
TUTTE LE 13 PUNTATE IN PODCAST SU www.sedefvg.rai.it
PRIMA PUNTATA
Il viaggio sulla rivoluzione basagliana a 40 anni dalla Legge 180 comincia con le parole di Franco Basaglia (Teche Rai, programma...). Poi ricordo di Ornette Coleman, che nel maggio 74 aprì la serie di concerti che contribuirono ad aprire il manicomio di San Giovanni, a Trieste. E interviste a Michele Zanetti, che da presidente della Provincia di Trieste portò Basaglia a Trieste, e al musicista Gabriele Centis.
SECONDA PUNTATA
Dopo la sigla “The fool on the hill”, dei Beatles, nella versione di Count Basie e le parole di Franco Basaglia (Teche Rai, programma...), il viaggio torna al concerto degli Area nel manicomio triestino di San Giovanni, nel giugno ‘74. Interviste a Patrizio Fariselli degli Area - protagonista pochi mesi fa di un concerto nel teatrino di San Giovanni - e a Franco Rotelli, psichiatra, primo erede e continuatore dell’opera di Basaglia.
TERZA PUNTATA
Prosegue il viaggio nella rivoluzione basagliana e nella musica che l’ha accompagnata. Dopo le parole di Franco Basaglia (Teche Rai, programma...), il concerto di Giorgio Gaslini del settembre viene ricordato con l’ausilio di una vecchia intervista e anche assieme al musicista Mario Fragiacomo, allievo del pianista e a sua volta protagonista di concerti nel manicomio. Intervista alla psichiatra Giovanna Del Giudice.
QUARTA PUNTATA
La sigla beatlesiana e le parole di Basaglia (Teche Rai, programma...) aprono come di consueto il programma. Con Moni Ovadia si ricordano i suoi concerti con il triestino Alfredo Lacosegliaz. Giancarlo Carena, presidente della cooperativa agricola Monte San Pantaleone, parla del parco di San Giovanni come è oggi e della rassegna da lui organizzata Rose Libri Musica e Vino, giunta quest’anno all’ottava edizione.
QUINTA PUNTATA
Dopo le parole di Basaglia (Teche Rai, programma Sul filo del lavoro, aprile 83), ricordo di un recente concerto di Flavio Giurato nel teatrino di San Giovanni, a Trieste. Poi collegamento con Massimo Cirri, voce di Caterpillar, RadioDue, ma anche psicologo con trascorsi lavorativi a San Giovanni. Il critico teatrale Roberto Canziani, con musiche di Dario Fo, parla delle esperienze teatrali nel manicomio triestino, prima e dopo la sua chiusura.
SESTA PUNTATA
Lo psichiatra Peppe Dell’Acqua è con il cantautore Gino Paoli il protagonista della puntata, che si apre come di consueto con le parole di Basaglia (Teche Rai, Siamo tutti fuori, 1977). Dopo il ricordo dei concerti di Franco Battiato nel vecchio manicomio, a partire dal settembre ‘74, Dell’Acqua - uno degli eredi di Basaglia - racconta la sua esperienza e poi chiacchiera con Gino Paoli, protagonista di vari concerti a San Giovanni e storico amico dei “basagliani”.
SETTIMA PUNTATA
Il ricordo del concerto di Francesco Guccini del luglio ‘79 nel parco di San Giovanni apre la puntata, dopo le parole di Basaglia (da “Il filo del lavoro”, aprile ‘83, Teche Rai). Gli ospiti sono il triestino Mario Luzzatto Fegiz, grande firma del Corriere della sera e volto tv, che parla delle sue visite nei manicomi di Trieste e Agrigento, e Alberta Basaglia, figlia dello psichiatra veneziano, che ricorda le sue esperienze a Gorizia e a Trieste.
OTTAVA PUNTATA
Un frammento di un’antica intervista di Sergio Zavoli a Franco Basaglia (Tv7, dicembre ‘68, Teche Rai) apre il programma. Dopo il ricordo del concerto a San Giovanni di Alberto Camerini (aprile ‘77), spazio alla chiacchierata con don Mario Vatta, fondatore e anima della Comunità San Martino al Campo e fra i primi collaboratori di Basaglia a Trieste, e alla giornalista Fabiana Martini, esperta dell’argomento.
NONA PUNTATA
Il cantautore triestino Gino D’Eliso ricorda la sua prima esibizione, giovanissimo, invitato da Franco Basaglia e dai suoi collaboratori dell’epoca, nel parco di San Giovanni, a Trieste, quando c’era ancora il manicomio. L’altro ospite è Angelo Venchiarutti, docente di diritto privato all’Università di Trieste, che spiega come la Legge 180, oltre a chiudere i manicomi, ha cambiato la situazione giuridica dei malati di mente.
DECIMA PUNTATA
Il percussionista e compositore friulano Andrea Centazzo, da molti anni residente negli Stati Uniti, ricorda il concerto nel parco di San Giovanni, a Trieste, con il quartetto di Giorgio Gaslini (settembre ‘74) e altre performance tenute all’interno del vecchio ospedale psichiatrico. Poi tocca a Roberto Colapietro raccontare l’ormai lunga storia della Clu, Cooperativa lavoratori uniti Franco Basaglia, di cui è stato presidente per diciotto anni.
UNDICESIMA PUNTATA
Il musicista Gabriele Centis, organizzatore del festival TriesteLovesJazz, giunta quest’anno alla dodicesima edizione, ricorda la rassegna jazz organizzata alla fine degli anni Ottanta con Enrico Rava (nato a Trieste), Franco D’Andrea, Bruno Biriaco e altri musicisti. Parola poi a Daniela Sala e Gabriella Lanza, giornaliste e videomaker, autrici del web-doc “Matti per sempre”, finalista lo scorso anno al Premio giornalistico Roberto Morrone.
DODICESIMA PUNTATA
Fra i tanti artisti che hanno suonato nel parco di San Giovanni, a Trieste, anche i Saint Just di Jenny Sorrenti, protagonisti nell’ottobre ‘74 di un concerto nel teatrino poi intitolato a Franca e Franco Basaglia. Poi parola allo psichiatra Piero Cipriani, autore del libro “Basaglia e le metamorfosi della psichiatria”. Chiusura della puntata con Roberto Mezzina, da anni direttore del Dipartimento di salute mentale di Trieste.
TREDICESIMA PUNTATA
Chiusura del viaggio di “Basaglia Live”, ascoltando nuovamente Peppe Dell’Acqua: con lui un piccolo bilancio dei quarant’anni passati dalla Legge Basaglia e le prospettive per il futuro. Ritornano anche alcune delle musiche che hanno costituito l’ossatura del programma, da Ornette Coleman agli Area, da Vasco Rossi a De Gregori. Finale con la versione originale, quella dei Beatles, di “The fool on the hill”, sigla di “Basaglia Live”.
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