martedì 23 dicembre 2008

SANREMO / ARCIGAY


Sanremo, c’è già la prima polemica. È bastato che nell’elenco dei partecipanti annunciato l’altra sera spuntasse Povia con il titolo «Luca era gay», ed ecco che ieri l’Arcigay si è detta pronta a bloccare il Festival, in programma fra il 17 e il 21 febbraio. Il motivo: quel titolo «sembra già non lasciare dubbi sul tema trattato e sulle posizioni dell'autore; non si può nel 2008 arrivare su un palcoscenico nazionale a sostenere che gay e lesbiche sono malati, sbagliati o immaturi», si legge in una nota dell’associazione. Che ha immediatamente lanciato su Facebook il gruppo «Non lasciamo che Povia canti di ex-gay a Sanreme», al quale sono arrivate oltre duecento adesioni in poche ore. Della serie: fino a febbraio ne sentiremo delle belle.

Per quanto riguarda il cast, si nota il solito effetto macedonia. Cambiano gli ingredienti (l’anno scorso quelli graditi da Baudo, quest’anno scelti da Bonolis), ma la sostanza non cambia. Si contenderanno dunque la vittoria al 59.o Festival gli Afterhours e Al Bano, Alexia (con ospite Mario Lavezzi) e Marco Carta, Dolcenera e i Gemelli Diversi, Fausto Leali e Marco Masini, Nicky Nicolai con Stefano Di Battista e Patty Pravo, il trio Pupo/Paolo Belli/Youssou N’Dour e Francesco Renga, Sal da Vinci e Tricarico, Iva Zanicchi e appunto Povia. Un occhio al rock e uno alla tradizione, una spruzzata di jazz e un buon drappello di ex vincitori. Giusto per non scontentare nessuno.

La vera novità di quest’anno - oltre alla formula che prevede eliminazioni anche fra i big - sta nell’arrivo di un nutrito drappello di grandi della canzone italiana, chiamati a fare da tutor ai giovani. Dunque sul palco saliranno Pino Daniele, Zucchero, Lucio Dalla, Roberto Vecchioni, Riccardo Cocciante, Gino Paoli, Massimo Ranieri, persino Burt Bacharach, ognuno con la sua brava nuova proposta da sponsorizzare. Fra le quali c’è Iskra Menarini, classe 1946, bravissima corista di Dalla ma «giovane» per modo di dire...

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