giovedì 2 gennaio 2014

LES BABETTES, nuova perla del PUPKIN KABARETT

Nella gran serata di fine anno del Pupkin Kabarett al Politeama Rossetti (teatro pieno, risate e applausi a scena aperta per una sana satira che non guarda in faccia nessuno, nemmeno il sindaco Cosolini presente in platea...), un successo nel successo se lo sono ritagliate le “ultime arrivate” nella gang teatralmusicale coordinata dal capocomico Alessandro Mizzi. Stiamo parlando del trio vocale Les Babettes, tre interpreti frizzanti e ironiche che in meno di un mese sono diventate una bella realtà del Pupkin. Da parte sua fucina di talenti sin dagli esordi nel febbraio 2001 nella “saletta” del Teatro Miela, ben presto diventata troppo piccola per i fan che crescevano di lunedì in lunedì, e che in tutti questi anni hanno riempito il teatro di piazza Duca degli Abruzzi, fino all’apoteosi dell’altra sera nel salotto buono. Les Babettes sono Eleonora Lana (Lulù), Anna De Giovanni (Nanà) e Chiara Gelmini (Cocò). Nelle ospitate con il Pupkin sono accompagnate dai solisti della Niente Band. Quando tengono i loro spettacoli (ieri e la notte di Capodanno hanno incantato il pubblico del “Paradiso Perduto”, locale storico veneziano) hanno invece una piccola band: Tiziano Bole alla chitarra, Andrea Resce al contrabbasso e Alessandro Petrussa alle percussioni. «Era da anni - spiega Eleonora, triestina, 28 anni, esperienze con la Compagnia della Rancia e in vari musical - che sognavo un trio vocale tutto al femminile. Ci pensavo almeno da quando vidi a Bologna un concerto delle inglesi Puppini Sisters. Ne parlai con Chiara, con cui eravamo “voci bianche” nei Piccoli cantori della città di Trieste. Poi è arrivata anche Anna...». Lavoro di preparazione non facile, studi sui dischi delle americane Boswell Sisters ma anche dell’italianissimo Trio Lescano, approfondimento sui classici swing degli anni Trenta e Quaranta. «All’inizio - ricorda Chiara, triestina, 27 anni, laurea in filosofia - pensavamo ai musical, persino alle musiche dei cartoni animati. Poi ci siamo rese conto che funzionava meglio lo swing». Il gruppo nasce nel settembre 2011. «Pensammo a questo nome - spiega Anna, 28 anni, veronese trapiantata a Trieste prima per gli studi (laurea in lettere classiche) poi per amore - perchè ricorda i grandi trii ma è inequivocabilmente “triestino”...». Nel settembre scorso un’esibizione alla Stazione Rogers (la trovate su youtube), poi il contatto con il Teatro Miela e l’ingresso nel Pupkin Kabarett. «Parlammo con Francesco De Luca del “Miela” - aggiunge Eleonora -, il dubbio era se fare qualcosa da sole o entrare in una realtà già esistente e ben rodata. L’incontro con gli artisti del Pupkin ci ha tolto ogni dubbio: abbiamo debuttato al “Miela” il 2 dicembre e ora siamo felici di lavorare con loro». L’altra sera, nella seratona al Rossetti, applausi convinti per la loro rilettura de “El can de Trieste” di Lelio Luttazzi, restituita a nuova luce da armonizzazioni vocali (firmate da Eleonora) di prim’ordine. Ed è proprio al grande artista triestino che Les Babettes pensano per il loro primo progetto discografico. «Sì, ci piacerebbe molto - concludono - fare un disco-omaggio a Luttazzi: ha scritto canzoni splendide. E perfette per un trio vocale...».

Nessun commento:

Posta un commento