Solita adunata oceanica in piazza dei Centomila. Oggi e domani invece
arrivano - per la terza volta in cinque edizioni - a Trieste, in piazza
Unità. E il pienone, c’è da starne certi, si ripeterà. Per un cast di tutto
rispetto.
Questa sera, presentati dal dj Linus, si alterneranno infatti sul palco
Gemelli Diversi, Velvet, Nicky Nicolai & Stefano Di Battista Jazz Quartet,
Marina Rei, Alex Britti, Niccolò Agliardi. Domani, presentati da Fabio
Canino e Rossella Brescia, suoneranno il triestino Dennis, il giamaicano
Sean Paul e i redivivi Chic (campioni della disco degli anni Ottanta)
capitanati da Nile Rodgers; ha dato invece forfait all’ultimo minuto Pago.
Dopo la tappa a Trieste, il Tim Tour sarà a San Benedetto del Tronto, Lecce,
Reggio Calabria, Napoli, fino al gran finale del 16 e 17 settembre a Torino.
Insomma, a fine stagione la carovana canora sponsorizzata dalla compagnia
dei telefonini si confermerà con ogni probabilità l’appuntamento musicale
più seguito dal pubblico italiano. L’anno scorso si è calcolato un totale di
due milioni di presenze.
È un dato di fatto che ormai le piazze italiane si riempiono solo quando la
musica è gratis. E la musica può essere gratuita (per il pubblico, of
course) solo quando c’è qualcun altro a pagare: un megasponsor (Tim, la
birra Heinekn, il cornetto Algida...), una rete televisiva (Mtv, o anche
Italia 1 con il Festivalbar...), un’amministrazione pubblica. Anche a
Trieste, nel nostro piccolo, è così: il megaevento di metà luglio con Mtv,
il festival rock finito ieri sera e finanziato coi soldi pubblici, ora il
ritorno a furor di popolo - e di sponsor - del Tim Tour.
Poche, pochissime le eccezioni. A pagamento, oggi in Italia riempiono gli
stadi soltanto Vasco Rossi, le grandi star internazionali come Bruce
Springsteen e gli U2, Ligabue (un solo concerto per lui, a settembre, allo
stadio di Reggio Emilia: venduti già oltre centomila biglietti), forse
pochissimi altri. Per loro, i ragazzi mettono mano al portafogli. Per tutti
gli altri no: se è gratis va bene, altrimenti ciccia. È un dato di fatto con
cui ormai gli organizzatori devono fare i conti.
Ma torniamo al doppio appuntamento di oggi e domani in piazza Unità. Ad
aprire le due serate, alle 18.30, i giovani che partecipano al 16.o Festival
di San Marino e al Rock Tv Contest (in palio il contratto per un cd,
presentano Francesco Randazzo e Alessandra Barzaghi).
Domani, prima della musica, sul palco andrà in scena «Calcio in piazza»,
talk show sui temi caldi dell’estate calcistica, condotto da Mario Mattioli
e Claudia Tuccelli, ospiti Italo Cucci, Bruno Pizzul, Enrico Maida, il
direttore di «Tuttosport» Giancarlo Padovan e alcuni giocatori della
Triestina (il tutto si rivede domenica in tivù, su Raidue, nella «Domenica
Sportiva»). Speciali realizzati nella tappa triestina saranno inoltre
trasmessi su Radio DeeJay e da un network di televisioni private.
Ma si diceva degli sponsor che pagano. E dunque vogliono i loro spazi. Come
l’anno scorso, l’area attorno a piazza Unità è stata trasformata in una
sorta di «villaggio del divertimento» (come lo chiamano gli
organizzatori...), aperto già dal mattino e completo di un’area fitness e
giochi. Con particolare attenzione a tutto quello che riguarda - in chiave
musicale - il prodotto venduto dallo sponsor, e cioè telefonini e telefonia,
non a caso l’unico settore in cui gli italiani continuano a spendere senza
badare alla crisi.
E quindi sotto con il servizio «i.music store», che permette di «trasformare
il telefonino in un jukebox portatile per ascoltare fino a 350 mila brani
musicali completi, vedere le immagini e ascoltare le suonerie degli artisti
del momento...». Ma anche con un vero e proprio casting («Tim Mms
Superstar»), per «la ricerca di nuovi volti da inserire nel mondo dello
spettacolo»...
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