Da molti anni, ormai, la Barcolana è anche musica. Musica del mare, musica delle vele, musica dei colori, musica della gente. E poi musica propriamente detta, quella fatta di suoni e parole ed emozioni, col Barcolana Festival. La parentesi jazz dell’anno scorso (Arigliano, la Casale, Benny Golson, Dalla, Jannacci...) era stata foriera di qualità, ma forse aveva alzato un po’ troppo, dal punto di vista degli organizzatori, l’età media del pubblico. Quest’anno si torna a parlare il linguaggio dei giovani e dei giovanissimi, che poi sono quelli che storicamente riempiono le piazze. Meglio se a ingresso gratuito.
E dunque a ingresso gratuito, da domani sera, piazza dell’Unità sarà per tre serate il palcoscenico per le esibizioni di un drappello di nomi, alcuni noti e altri meno noti, ma tutti accomunati dal fatto di poter contare sui favori del pubblico giovanile.
Si parte allora domani sera, con i salentini Negramaro (di cui parliamo più diffusamente qui sotto), debuttanti eccellenti dell’ultimo Festival di Sanremo, dove sono stati sonoramente eliminati alla prima serata, ma da dove hanno avuto la possibilità di far conoscere la loro buona musica a un pubblico molto più vasto rispetto ai pochi che li conoscevano prima della breve performance al Teatro Ariston.
La serata comincerà alle 19, con alcune belle realtà locali (e questa è una novità dell’edizione di quest’anno...): il «dj set» dei Papastuff, il solista Cortex, i triestini Trabant, i monfalconesi Jade, ma anche Mike Sponza & Central Europe Blues Convention (ospite: l’americano Carl Verheyen), protagonisti recentemente di un bel progetto discografico che sta suscitando interesse e ottenendo consensi in Italia e all’estero.
Venerdì apertura locale con Dj Kashmire, i Makako Jump e C-Side. Poi tocca a Frankie Hi Nrg, vero e proprio nume tutelare dell’universo hip hop di casa nostra. Chiusura col rock dei Negrita, reduci da una grande estate sulle note della loro «Rotolando verso sud».
E siamo a sabato, la serata finale che da anni significa musica, grande folla, spettacolo pirotecnico, e poi tutti a nanna, che la mattina dopo bisogna svegliarsi presto perchè c’è la regata.
Apertura con Dj Spiller e i Wet-Tones, poi sotto con i Montefiori Cocktail (ovvero i fratelli Francesco e Federico Montefiori, campioni di quello che un tempo si chiamava «easy listening» e oggi è assurto al rango di «lounge music»...) ma soprattutto con Lara-B. Per la quale è giusto spendere qualche parola in più, visto che si tratta forse della maggiore rockstar slovena e che è nata a Capodistria.
Ventisei anni, figlia d'arte, debutta appena tredicenne come cantante e autrice di testi. Nel ’95, a quindici anni, comincia a vincere premi. Due anni dopo esce il primo album. Seguono tour, festival, programmi radio e tv, collaborazioni prestigiose, ancora premi... Siamo a oggi. Dopo tre album campioni di vendite in Slovenia, ora Lara-B esce sul mercato internazionale con «Mindhacher», lavoro scritto in inglese di cui presenterà alcuni estratti a Trieste. Fra cui «Password», il cui video è attualmente in rotazione su Mtv Adria (il nuovo canale del colosso mondiale che guarda a Est).
Ma torniamo al cartellone del Barcolana Festival. Dopo Lara-B e dopo la pausa dedicata allo spettacolo pirotecnico (una novità di quest’anno: nelle edizioni scorse i fuochi chiudevano la baracca a mezzanotte, a musiche finite...), l’onore dell’ultima parola sabato sera è riservato a Paola Turci, la brava cantautrice romana che ha appena pubblicato il suo nuovo album, intitolato «Tra i fuochi in mezzo al cielo» e anticipato dal singolo «Dimentichiamo tutto».
«È un disco che ho scritto quasi tutto da sola - ha detto la Turci, cantautrice da sempre attenta al sociale -. Sono contenta del modo in cui l’ho realizzato. Il mio desiderio era di lavorare a un progetto musicale in assoluta armonia, libertà e autonomia. Volevo convivere con il mio gruppo per un periodo di tempo, registrando, suonando, divertendoci, conoscendoci anche di più: insomma volevo fare un lavoro in comunità. Le canzoni le ho scritte da sola: raccolgo sempre spunti e intuizioni dei miei collaboratori. Ma avevo voglia di mettermi alla prova, per conoscere gli aspetti più intimi e nascosti della mia personalità, del mio carattere. O forse ieri ero sempre incuriosita dalle cose altrui, oggi meno...».
Da segnalare infine un’altra novità dell’edizione di quest’anno. Venerdì e sabato, per quelli che non ne hanno ancora abbastanza (e magari non debbono svegliarsi presto la mattina successiva...), è stata pensata un’appendice intitolata «Barcolana Festival After Midnight Tergesteo», per l’appunto nella centralissima Galleria Tergesteo (lato piazza Verdi). La prima sera scena per Dj Riki Borsini, Simon Dj, Dj G. Amodio, Dj Kashmire e Vocalist Silvia; la seconda sera spazio a Papastuff vs Olindo Dj, Montefiori Cocktail, Simon Dj, Dj Spiller, Dj Kashmire e Vocalist Silvia.
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