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mercoledì 7 agosto 2013
Da Pordenone a Palermo, inseguendo FRANK ZAPPA, film a Venezia
Era l’estate del 1982 e probabilmente faceva un gran caldo, proprio come in questi giorni d’agosto 2013. Il siciliano Salvo Cuccia (nato a Palermo nel 1960) era un ragazzo, faceva il militare a Pordenone, e aveva una grande passione: Frank Zappa. Quando viene a sapere che il musicista italoamericano avrebbe tenuto un concerto proprio nella sua Sicilia, allo Stadio della Favorita, a Palermo, probabilmente non gli sembra vero. Ma non c’è un attimo da perdere. Riesce a ottenere una breve licenza, si mette in viaggio per attraversare l’Italia, ma purtroppo non arriva in tempo. E comunque il concerto del grande Frank - che sarebbe scomparso a Los Angeles il 4 dicembre 1993, per un cancro, a soli 53 anni - finisce male, interrotto per gli scontri fra la polizia e il pubblico.
Sono passati più di trent’anni, Salvo Cuccia è diventato un regista e quella storia è diventata un docu-film, “Summer ’82, When Zappa came to Sicily”, che verrà presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia.
«Nel 1982 - esordisce il regista nel film - ero un ragazzo che come te amava i Beatles e i Rolling Stones, ma più di tutti amavo Frank Zappa...». Dal rammarico di non essere arrivato in tempo, quella sera d’estate di tanti anni fa, è nata tre anni fa l’idea di realizzare questo film.
Cuccia riprende idealmente in mano il biglietto mai staccato di quel concerto, che diventa lo spunto per ricostruire i tasselli di quella storia ma anche di una fase della sua vita. Intreccia il suo rapporto con il padre (che lo accompagnava in quella traversata della penisola, da Pordenone alla natia Sicilia) con la storia personale e familiare di Zappa, che proprio in occasione di quel concerto ebbe modo di visitare la terra dei suoi avi.
Frank Vincent Zappa era infatti nato a Baltimora, nel Maryland, il 21 dicembre 1940, figlio di Francesco Zappa (detto Francis), un perito industriale italiano nativo di Partinico, in provincia di Palermo, e di Rose Marie Zappa (nata Colimore), statunitense di origini francesi e italiane.
Diversi i richiami di Zappa alle sue origini italiane, nella sua immensa opera artistica e discografica: per esempio in brani come “Tengo ’na minchia tanta” (pubblicata nel doppio cd “Uncle Meat”, nonché eseguita nell'omonimo film dall’italiano Massimo Bassoli), “Questi cazzi di piccione” (pezzo strumentale di musica contemporanea da “The Yellow Shark”) e “Dio fa” (pezzo realizzato al Synclavier e pubblicato sull’album postumo “Civilization Phaze III”).
Nel docu-film di Cuccia, con le testimonianze della moglie Gail Zappa, dei figli Moon, Diva e Dweezil Zappa, e di Massimo Bassoli, amico e biografo del musicista, prende forma un racconto di musica e famiglie, incontri e ritorni, arricchito dalle immagini inedite di quel tour del 1982.
Il film è prodotto da Abra Cadabra e Zappa Family Trust, in collaborazione con Regione Sicilia e Sicilia Film Commission, e dalla Zappa Family Trust in collaborazione con Rai Cinema; ha inoltre il patrocinio della San Francisco Film Society e il contributo del Comune di Partinico. Come si diceva, “Summer ’82, When Zappa came to Sicily” verrà presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, che si apre il 28 agosto.
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